Conclusioni

Test della AMD Radeon R9 Fury X, nuova scheda video con GPU Fiji e l'innovativa memoria HBM. Recensione con i giochi per conoscerne le prestazioni, anche a risoluzione 4K.

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a cura di Tom's Hardware

Radeon R9 Fury X per il 4K

I fan di AMD volevano vedere una scheda in grado di stracciare GeForce GTX 980 Ti. I detrattori della casa di Sunnyvale ritenevano che dai ritardi sarebbe nata una scheda calda e lenta. La realtà è diversa e nessuno dei due gruppi può dire di averci preso.

La Radeon R9 Fury X raggiunge prestazioni incredibilmente simili alla GTX 980 Ti. La scheda Nvidia con GPU GM200 tende a finire davanti a 2560x1440 pixel ma l'elevatissimo bandwidth di memoria permette alla Fury X di stare davanti a risoluzione 4K. In ogni caso, comunque, avremmo difficoltà nel distinguere le due schede se non sapessimo cosa vi è dentro il PC.

radeon r9 fury x top

Diciamo che le prestazioni sono simili e anche il prezzo è comparabile. AMD ci ha comunicato un listino di 720 euro IVA inclusa, mentre la rivale di Nvidia si trova a circa 30 euro di più - per entrambe abbiamo usato il sito Eprice come riferimento. Su cosa basare la raccomandazione?

Radeon R9 Fury X Radeon R9 Fury X

Partiamo dalle dimensioni. Con una lunghezza di circa 19 cm, la Fury X è una scheda molto intrigante. Non c'è una ventola e nessuna feritoia nella parte posteriore. È bella e fresca. Però la scheda è accompagnata anche da un grande radiatore. AMD ha dovuto scegliere una soluzione di raffreddamento simile per necessità, minimizzando la dispersione di corrente e mantenendo la rumorosità sotto controllo. Queste caratteristiche sarebbero state molto più difficili da raggiungere con un sistema di raffreddamento ad aria. Di per sé non sarebbe un problema, salvo il fatto che alcuni potrebbero non avere spazio per il radiatore nel proprio case.

D'altronde se ormai abbiamo imparato ad accettare CPU di fascia alta accompagnate da grandi dissipatori e sistemi a liquido, lo stesso non si può dire per le schede video, il cui raffreddamento è tutto concentrato direttamente sul chip grafico. La maggior parte di noi, comunque, può trovare un case con spazio per un radiatore sulla parte alta e un altro in quella posteriore.

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Ma in caso di CrossFire? Queste schede supportano configurazioni a quattro schede, ma inserirne due in un case richiederà un po' di creatività. Per questa ragione siamo molto più propensi a guardare con interesse alla Fury Nano, che ha una GPU Fiji con memoria HBM, un PCB da 15 cm e dovrebbe occupare lo spazio di una tradizionale scheda dual-slot.

AMD ha introdotto anche un paio di caratteristiche. GPU Tach permette di controllare tramite LED il carico sulla GPU. Frame Rate Targeting Control è una caratteristica interessante per una scheda video in grado di sfornare numeri elevati come la Fury X. Amiamo l'idea di "porre un limite" alle prestazioni, a un livello che l'utente ritiene adeguato per mantenere i consumi su livelli più bassi. Secondo i nostri primi test AMD deve ancora lavorare su FRTC.

radeon r9 fury x with cooler front

L'assenza di supporto HDMI 2.0 è una mancanza piuttosto grave, particolarmente se pensiamo in prospettiva alla Fury Nano indicata anche per soluzioni HTPC. Se però il tape out di Fiji è stato eseguito molti mesi fa, ha senso che l'azienda non abbia rivisto il suo controller video. Nvidia ostenta che la seconda generazione delle GPU Maxwell supporta le DirectX feature level 12_1. AMD, tuttavia, ha alcune funzionalità DirectX che Nvidia non ha, quindi rimane da vedere quale implementazione andrà a maggiore vantaggio degli utenti finali.

AMD afferma che la presenza dei suoi chip nelle console attuali le darà un vantaggio, con un crescente numero di sviluppatori in grado di sfruttare le capacità dell'architettura GCN. Infine c'è il tema dei 4 GB di HBM. Sono sufficienti? In tutti i test svolti la memoria non è stata un problema, anzi. Nei giochi moderni e ai dettagli che una GPU moderna può gestire in 4K, tale quantità d memoria è adeguata. Che si possa mettere due Fury X insieme per giocare a 7680x1440 rimane da vedere.

AMD, insomma, ha molto di cui essere orgogliosa. Combinando una GPU più potente e la memoria HBM è riuscita a lasciarsi alle spalle la GeForce GTX 780 Ti, che aveva fatto ombra alla Radeon R9 290X, e la GeForce GTX 980 che occupa una classe a sé state da mesi, arrivando al livello della GeForce GTX 980 Ti. La Radeon R9 Fury X condivide il trono delle prestazioni con questa scheda. Non è più veloce e i prezzi sono simili, e non è certamente più elegante, ma la scheda è sufficiente a riportare AMD agli onori delle cronache.

E per chi ama i prodotti di questa azienda, ciò è abbastanza da giustificare l'acquisto. Ci chiediamo però se l'azienda non potesse essere più aggressiva: maggiore velocità, un prezzo più basso e un bundle speciale avrebbero convinto tutti, proprio tutti.