La divisione foundry di Samsung sta attraversando una fase di ripresa significativa dopo un periodo particolarmente complesso, segnato da investimenti massicci che non avevano generato i ritorni sperati. I dati più recenti mostrano come le linee di produzione del colosso sudcoreano stiano registrando tassi di utilizzo in forte crescita, segnalando un cambio di rotta per un settore che aveva accumulato perdite operative considerevoli. Questa inversione rappresenta un momento cruciale per Samsung, che punta a recuperare terreno in un mercato ancora dominato dalla concorrenza taiwanese di TSMC.
La rinascita dei nodi tecnologici maturi
Il recupero di Samsung si concentra principalmente sui nodi tecnologici maturi, quelli da 4 nanometri in giù, che stanno mostrando tassi di utilizzo superiori al 50%. Secondo quanto riportato da Chosun Biz, i processi produttivi a 4nm, 5nm e 8nm stanno trainando la ripresa, alimentati da contratti strategici con Nintendo e dallo sviluppo della prossima generazione di memorie HBM4. Quest’ultimo progetto è particolarmente significativo perché utilizza il processo a 4nm per il die di base, rappresentando un’opportunità di crescita nel segmento delle memorie ad alte prestazioni.
La domanda arriva anche dalla divisione System LSI interna a Samsung e dalla produzione di ASIC per il mining di criptovalute, destinati principalmente al mercato cinese. Questi diversi flussi stanno contribuendo a ridurre sensibilmente il deficit annuale che aveva contraddistinto i trimestri precedenti.
Tesla apre nuove prospettive
Il contratto da 16,5 miliardi di dollari firmato con Tesla per la produzione dei chip AI6 rappresenta molto più di una semplice commessa. Questa partnership con l’azienda di Elon Musk funge da catalizzatore per attrarre altri clienti di alto profilo, migliorando la credibilità di Samsung nel settore dei semiconduttori avanzati. L’approvazione di Tesla potrebbe infatti aprire le porte a nuove opportunità con giganti tecnologici come NVIDIA e Qualcomm, che Samsung sta corteggiando per ottenere ordini sui nodi a 2nm.
Il momentum generato da questo accordo arriva in un momento strategico per Samsung, che deve dimostrare di poter competere efficacemente con TSMC nella produzione di chip di ultima generazione. La strada per raggiungere il livello del competitor taiwanese resta lunga, ma i segnali attuali indicano che l’azienda coreana stia finalmente raccogliendo i frutti degli investimenti effettuati negli ultimi anni.
Prospettive per i prossimi trimestri
Gli analisti si aspettano che Samsung Foundry prosegua su questa traiettoria positiva anche nei trimestri a venire, con una progressiva riduzione delle perdite operative. La diversificazione del portafoglio clienti, che spazia dall’elettronica di consumo all’intelligenza artificiale, rappresenta una base solida per una crescita sostenibile. Il successo nell’attrarre ordini sui nodi più avanzati sarà cruciale per determinare se questa ripresa rappresenti un cambiamento strutturale o solo una parentesi positiva in un percorso ancora incerto.