Samsung produce un chip ASIC per il mining di Bitcoin

Secondo quanto dichiarato da un portavoce Samsung al sito coreano The Bell, Samsung ha si avvia alla produzione di un chip ASIC dedicato al mining di Bitcoin. Il chip è stato commissionato da una non meglio precisata azienda cinese.

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a cura di Alessandro Crea

Anche Samsung ha deciso di entrare nel fiorente settore del mining di Bitcoin. Un portavoce del colosso sudcoreano ha dichiarato al sito coreano The Bell che tutto sarebbe pronto per la produzione di massa di un ASIC (Application Specific Integrated Circuit) commissionato da una realtà cinese. Non è chiaro se Samsung si stia occupando solo della fase produttiva o abbia partecipato anche alla progettazione.

Il mercato degli ASIC sta conoscendo una forte crescita, anche a causa del boom di prezzi a cui sono andate incontro le GPU nel corso del 2017, tanto che aziende del settore come ‎‎Bitmain‎‎ hanno usato i guadagni per spingere i produttori di chip a lavorare per loro anziché per i clienti tradizionali. TSMC ad esempio si aspetta che il settore del mining di Bitcoin continui a crescere anche quest'anno, andando così a compensare la perdita di introiti dovuta alle (per ora apparenti) scarse vendite dell'iPhone X, di cui è il principale fornitore di chip.

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Non tutte le criptomonete però possono essere minate tramite ASIC, per questo Samsung ha deciso d'investire fortemente nel settore delle schede video sviluppando le memorie di prossima generazione GDDR6 e HBM2, capaci di offrire alte prestazioni e bassi consumi, l'ideale per una scheda video per il mining.

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E pensare che proprio di recente il governo sudcoreano ha dichiarato di voler vietare lo scambio di criptovalute, mentre la polizia e le autorità fiscali del paese hanno messo nel mirino gli exchage locali, attuando vere e proprie ispezioni per presunta evasione fiscale.

Cambieranno idea ora che la principale azienda del Paese ha deciso di far propria una fetta della torta delle cripto?