SanDisk Extreme II alla prova: l'SSD diverso dagli altri

Recensione - Test del SanDisk Extreme II basato sul controller Marvell 88SS9187 e dotato di memoria Toggle-mode NAND a 19 nanometri. SanDisk ha curato anche il firmware, realizzando un prodotto dal potenziale interessante. Come si confronta con la concorrenza?

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a cura di Christopher Ryan

Introduzione

SanDisk non si è mai impegnata troppo nel mercato retail. Il suo sforzo più grande risale all'originale serie di SSD Ultra, basata su controller SandForce di prima generazione. Si trattava di una soluzione senza troppo appeal, dato che si scontrava con una concorrenza che faceva uso del più convincente SF-2000.

Aziende come SanDisk non fanno soldi vendendo drive online, ma rivolgendosi direttamente ai produttori (OEM). Il mercato retail è solamente una frazione della torta complessiva. Passare dalla vendita agli OEM al corteggiare gli utenti finali non è certamente facile. Intel e Micron/Crucial hanno compiuto questo passo qualche tempo fa, mentre aziende come SanDisk e Toshiba cercano di "giocare" sempre ambito.

Forse lo sapete già, ma SanDisk e Toshiba operano insieme sotto una joint venture conosciuta come Flash Forward. Intel e Micron hanno IMFT; SanDisk e Toshiba hanno Flash Forward. In sintesi, le due si spartiscono la produzione della memoria NAND. IMFT realizza wafer di memoria con interfaccia ONFi, mentre Flash Forward realizza Toggle-mode NAND. Samsung, il primo produttore al mondo, mantiene la maggior parte della produzione per sé, condividendola occasionalmente con partner come Seagate. Intel/Micron e Toshiba vendono i loro prodotti quasi a tutti, mentre SanDisk dice la sua nel mondo delle schede di memoria, le chiavette USB e diversi altri prodotti.

Nel settore degli SSD, dopo il primo Ultra l'azienda ha creato un modello Extreme con SF-2281. La tecnologia di SandForce e la memoria Toggle-mode NAND sono da sempre una combinazione potente, ma optare per un controller SandForce non sempre è vantaggioso, specie per un'azienda come SanDisk che ha esperienza da vendere nel settore delle memorie. L'incapacità di realizzare firmware adeguati l'ha portata a essere "una delle tante", ma ora le cose stanno per cambiare.

L'Extreme II abbandona il controller SandForce in favore di un chip NAND Flash Marvell - specificatamente il Marvell 88SS9187. Come ben noto, i partner di SandForce sono "bloccati" al firmware originale. Non è possibile fare grandi cambiamenti, e non c'è molto controllo su ciò che il drive fa o come lo fa. Al contrario, Marvell non scrive firmware per il proprio controller. I clienti dell'azienda devono realizzarsi il proprio firmware e questo permette di avere implementazioni leggermente differenti.

Scrivere il firmware probabilmente non è molto difficile, ma renderlo davvero efficiente e funzionante è molto più complesso. SanDisk ha aggiunto un altro layer di complessità sopra il proprio firmware nel tentativo di distinguersi dalle altre soluzioni basate sul controller Marvell. Questo layer si chiama nCache.

nCache non è propriamente una novità, ma non poteva essere implementato sui vecchi SSD SandForce a causa del mancato accesso ai più bassi livelli del firmware. L'Extreme II usa parti di NAND di dimensione variabile che operano in modalità SLC per incamerare dati come se fossero una cache, così da velocizzare transazioni a basse queue depth, tra le altre cose - in poche parole, scritture caching ridotte giungono sulla memoria NAND Flash MLC in un secondo momento. È difficile dire quanto ampia sia la cache, ma è tra 512 e 1024 MB.

Secondo SanDisk, il sistema nCache dovrebbe generare un notevole incremento prestazionale, specialmente con pochi comandi in coda. Inoltre aiuta a rettificare alcuni dei problemi che affliggono la moderna memoria NAND Flash. Mentre il processo litografico si fa sempre più avanzato e la capacità del die cresce, di conseguenza aumentano anche le dimensioni di pagina e blocco.

Vivisezionate una traccia di attività di I/O e riscontrerete che la maggior parte dei trasferimenti sono da 4 KB nei moderni sistemi operativi. La nostra traccia Storage Bench è composta per il 69,87% di trasferimenti 4 KB e SanDisk crede che questi piccoli accessi migliorino con una strategia a tre strati: DRAM DDR3, nCache e MLC diventa la sua strategia per superare i deficit strutturali delle nuove flash.

SanDisk Extreme II 120 GB 240 GB 480 GB
Controller Marvell 88SS9187-BLD2
NAND 19 nm SanDisk eX2 ABL Toggle-mode, 64 Gb Die
Interfaccia SATA Revision 3.1
Garanzia Cinque anni (limitati)
Scrittura/lettura sequenziale MB/s 550/340 MB/s 550/510 MB/s 540/500 MB/s
Scrittura/lettura casuale IOPS 91,000/74,000 IOPS 95,000/78,000 IOPS 95,000/75,000 IOPS
Numero die 16 32 64
MSRP $130 $240 $430

Extreme II è disponibile in tre capacità: 120, 240 e 480 GB. E ci sono due differenti formati, la versione da 3,5" e quella da 2,5" con altezza di 9,5 mm.