Entro fine anno potrebbero arrivare i primi display IGZO (Indium Gallium Zinc Oxide) per notebook. Sharp ci sta lavorando da tempo e ha annunciato ufficialmente di essere pronta a iniziare a giugno la produzione in massa di tre nuovi modelli per notebook. In dettaglio si tratta di un 11,6 pollici da 2560 x 1440 pixel, un 14 pollici a 3200 x 1800 pixel e un 15,6 pollici a 3200 x 1800 pixel.
La differenza si vede
I vantaggi della tecnologia IGZO sono molti: consumano meno energia rispetto agli schermi LCD tradizionali, quindi dovrebbero garantire un'autonomia migliori ai notebook, e sono più sottili. Inoltre la tecnologia usata per realizzarli consente di ravvicinare di più i pixel in modo da avere una densità maggiore. Ne segue che il più piccolo dei display avrà una densità di 253 pixel per pollice, il modello da 14 pollici sarà a 262 PPI, mentre il 15,6 pollici si fermerà a 235 pixel PPI.
Dimensioni | 11,6 pollici | 14 pollici | 15,6 pollici |
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Numero di pixel | 2.560 x 1.440 (WQHD) | 3.200 x 1.800 (WQHD+) | 3.200 x 1.800 (WQHD+) |
Densità | 253 PPI | 262 PPI | 235 PPI |
Applicazioni | Notebook |
In nessun caso si tocca il valore record di 500 PPI raggiunto da Sharp nei test, ma teniamo conto che il Retina del MacBook Pro di Apple si ferma a 220 pixel per pollice. La produzione dovrebbe partire a giungo nella fabbrica di Sharp di Kameyama.
L'azienda giapponese sta attraversando un periodo di crisi particolarmente duro, ma proprio grazie alla tecnologia IGZO e ai potenziali vantaggi che comporta Intel, Dell e di recente Qualcomm hanno erogato consistenti aiuti finanziari. In un momento di stallo delle vendite dei computer infatti, si cercano nuove tecnologie per motivare gli acquisti.