Come abbiamo effettuato i test

Se siete tra coloro che hanno seguito la saga del protocollo 802.11n saprete, quasi sicuramente, che molti recensori suggeriscono di tenersi ben lontani dall'acquisto di qualsiasi prodotto basato su questo standard. Ma nel caso vi interessi sapere se questi esperimenti scientifici sono realmente in grado di estendere velocità e potenza di ogni dispositivo wireless, preparatevi a scoprire la verità.

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a cura di Tom's Hardware

Come abbiamo effettuato i test

Per verificare prodotti wireless siamo sempre ricorsi al metodo 'camminagli attorno', anche se alla fine si tratta pur sempre di esperimenti soggetti a difetti. Questa volta però, quando la Azimuth ci ha chiesto se avessimo considerato la possibilità di testare i prodotti seguendo il loro sistema di analisi, abbiamo pensato che fosse giunto il momento buono per provare metodologie di verifica diverse dal solito.

Le verifiche Azimuth consistono nel posizionare gli Ap e gli STA in cassette, definite RadioProof, in grado di garantire un alto livello di protezione elettromagnetica, senza dispersioni del segnale. Questi ambienti protetti hanno diverse dimensioni e porte configurabili, normalmente forniscono 90db di isolamento da 1 a 6 GHz, hanno alimentazioni e connettori filtrati in modo da prevenire dispersioni delle frequenze radio sugli ingressi. Esaminare gli apparati wireless in ambienti schermati elimina essenzialmente il problema delle interferenze prodotte dall'ambiente circostante e dalle altre WLAN.

Una volta messi nella cassetta, i prodotti che vogliamo testare vengono connessi tramite attenuatori RF programmabili, che per i test Multiple-Input Multiple-Output coprono un campo di 60 dB, così da attenuare i segnali verificandone la portata. Come mostrano le Figure 10 e 11 qui sotto, tutti i connettori delle antenne sulle schede radio degli AP e STA sono connessi direttamente via cavo, rispettando sempre le posizioni su ogni scheda (sinistra con sinistra, centro con centro e destra con destra) .

La Figura 10 mostra i collegamenti effettuati su un Linksys WRT-300N all'interno della sua cassetta di prova. Potete vedere i due cavi Ethernet, rosso e grigio, usati per il collegamento delle due porte sul lato LAN; i prodotti basati su Broadcom non includono le porte Gigabit Ethernet. Per alcune prove abbiamo quindi usato la tecnica a "due client Ethernet" in modo che la velocità di 100Mbps della porta non si ponesse come limite influenzando i risultati dei test sulla banda, che si presuppone superi i 100Mbps.

Figura 10: Router Linksys nella cassetta di test.

La Figura 11 mostra la scheda per portatili Linksys WPC-300N inserita in un IMB/Lenovo T42 ThinkPad, con Pentium M a 1.7Ghz, 512 MB di RAM, sistema operativo WinXP Pro SP2 e il software del client Azimuth.

Figura 11: Scheda Linksys nella cassetta del test (Clicca per ingrandire)

La tabella qui di seguito, riassume le versioni dei driver delle schede e del firmware dei router usate nei test.

Prodotto Chipset Driver o Revisione Firmware
Linksys WRT-300N Broadcom Intensi-fi 0.92.6
Linksys WPC-300N Broadcom Intensi-fi 4.80.9.0
Buffalo WZR-G300N Broadcom Intensi-fi 1.42 (1.0.37-1.07-1.03)

BuffaloWLI-CB-G300N

Broadcom Intensi-fi 4.80.9.0
Netgear WNR854T Marvell TopDog 1.1.05NA
Netgear WN511T Marvell TopDog 2.1.0.3
Netgear WPNT834 Airgo Gen 3 1.0.41
Netgear WPNT511 Airgo Gen 3 2.0.2.8

In ogni caso abbiamo controllato il sito del produttore per scaricare e installare l'ultimissima versione del firmware. Gli unici aggiornamenti rintracciati riguardano i router Linksys WRT-300N e RangeMax 240.

Un'altra situazione degna di nota riguarda il prodotto Buffalo. Dopo aver eseguito i test col sistema Azimuth, abbiamo ricevuto un CD con esempi di recensioni del prodotto, provenienti dalla Buffalo. Abbiamo così scoperto che il driver 4.80.17.0 fornito col CD era più recente della versione 4.80.9.0 fornito con il prodotto acquistato al dettaglio. Abbiamo cercato il driver sul loro sito ma non ne abbiamo trovato traccia.

Dopo aver contattato l'azienda, ci è stato detto che il driver ricevuto è stato recentemente incluso nelle confezioni di vendita e che comunque sarebbe stato possibile ottenerlo contattando il servizio assistenza. Dopo ulteriori discussioni, Buffalo ha aggiunto la nuova versione tra i driver scaricabili dal sito lo stesso giorno in cui abbiamo parlato.