La sfida tra velocità di trasferimento dati e copertura del segnale.

Se siete tra coloro che hanno seguito la saga del protocollo 802.11n saprete, quasi sicuramente, che molti recensori suggeriscono di tenersi ben lontani dall'acquisto di qualsiasi prodotto basato su questo standard. Ma nel caso vi interessi sapere se questi esperimenti scientifici sono realmente in grado di estendere velocità e potenza di ogni dispositivo wireless, preparatevi a scoprire la verità.

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a cura di Tom's Hardware

La sfida tra velocità di trasferimento dati e copertura del segnale

I costruttori di prodotti per LAN wireless dichiarano sempre le velocità e portate raggiunte dai loro prodotti, seguite da frasi che limitano la loro responsabilità, del tipo "il vostro chilometraggio può variare". Queste limitazioni della responsabilità del produttore hanno lo scopo di proteggerli da accuse di pubblicità ingannevole e riflettono la dura realtà che, per natura, il wireless è soggetto a prestazioni altamente influenzabili dall'ambiente in cui il prodotto viene utilizzato.

Per questo motivo i produttori eseguono gli stessi test fatti dai recensori: si lascia l'Access Point da qualche parte e ci si muove intorno con un portatile dotato di un STA (o client) e si eseguono continue misurazioni sulla qualità della banda, trasmettendo sempre lo stesso flusso di dati. Ci possono poi essere varianti della prova, come l'uso di un software per l'STA che, lentamente e ciclicamente, cerca di cancellare gli effetti ottenuti dal riposizionamento dell'antenna. Solitamente questi test vengono eseguiti in luoghi diversi, per esempio a casa degli impiegati o in edifici appositamente affittati.

Il confronto dei valori ottenuti da qualsiasi test eseguito in ambienti diversi porta sempre risultati imprevedibili. Anche impostando il test più dettagliato o utilizzando una metodologia di registrazione dei dati, tutto quello che si può dire sui risultati ottenuti è che rappresentano ciò che è successo sotto una serie specifica di condizioni.

Per misurare le prestazioni ideali di un componente per WLAN, avreste bisogno di:

  • Un ambiente libero da interferenze
  • La capacità di attenuare il segnale tra Access Point (o il router wireless) e client (chiamato anche stazione o STA) tramite incrementi piccoli e ripetitibili.

Il primo punto assicurerebbe che si stà effettivamente misurando solo il prodotto in esame, mentre il secondo fornisce la possibilità di simulare gli effetti al variare della distanza tra AP e STA.

Idealmente, quello che vogliamo ottenere, è un grafico che rappresenti la velocità di trasmissione dati al variare della distanza coperta dal segnale, qualcosa che assomigli alla Figura 8, relativa al materiale pubblicitario dello Smart Router Wireless AirStation Turbo G High Power della Buffalo.

Figura 8: Esempio del grafico del rapporto Banda-Portata per il router Buffalo.

L'asse Y rappresenta la larghezza di banda in Mbps, mentre l'asse X rappresenta la distanza in piedi. Buffalo dimostra coraggio pubblicizzando questa curva, dato che la maggior parte degli altri produttori punta a rappresentazioni più blande delle prestazioni dei propri prodotti. La Figura 9 viene direttamente dall'insignificante marketing del Linksys Wireless-N, dove non c'è la minima menzione circa le prestazioni in Mbps della larghezza di banda.

Figura 9: Bella immagine, ma senza alcuna informazione utile (da Linksys).