I possessori di SSD OCZ ARC 100 e Radeon R7 (anch'essi realizzati da OCZ) farebbero meglio ad aggiornare il firmware alla versione 1.01.
Pubblicato dal produttore il 29 gennaio, il software risolve un problema di una certa rilevanza e migliora l'affidabilità, tanto che l'azienda parla di un update "obbligatorio per la stabilità del sistema".
A fare luce sul contenuto di questo aggiornamento è Anandtech. Secondo quanto riportato dal sito c'è un problema di corruzione della DRAM che interessa i modelli di SSD da 480 GB. "Nel vecchio firmware può avvenire un refresh della DRAM durante quello che è chiamato training period (periodo di allenamento/formazione), ovvero la durata della calibrazione del timing DRAM all'accensione del controller", scrivono i colleghi.
Ciò porta a una potenziale corruzione della DRAM che potrebbe compromettere l'affidabilità dell'SSD, perciò il nuovo firmware sposta l'aggiornamento DRAM al di fuori del training period.
![]() | OCZ ARC 100 SSD da 120 GB | |
![]() | OCZ ARC 100 SSD da 240 GB | |
![]() | OCZ SSD AMD Radeon R7 da 480GB |
L'update migliora anche le capacità degli SSD nella gestione di errori non correggibili. Questo è frutto dei test svolti da OCZ e migliora il recupero del firmware negli scenari peggiori. Il terzo e ultimo fix perfeziona l'operazione di read-retry sulla lista di "blocchi non funzionanti" (bad block).
"Dato che la lista è archiviata nella NAND come ogni altro dato, è suscettibile ai problemi classici della NAND, quindi l'aggiornamento porta miglioramenti nel caso in cui i blocchi NAND che archiviano la lista abbiano problemi e necessitino di una routine di read-retry".
Gli ultimi due fix, spiega Anandtech, "sono stati pensati per il Vector 180 e ora stanno trovando spazio sugli attuali SSD con controller Barefoot 3. Nessuno di questi è legato a un problema noto, ma fanno parte del continuo sviluppo e supporto di OCZ". Anche il Vertex 460A sarà aggiornato a breve per essere più efficace nella gestione degli errori.