Sta cambiando il modo di testare i processori, per colpa dell’IA

L'intelligenza artificiale sta cambiando il modo in cui usiamo il computer e, di conseguenza, anche il modo in cui i nuovi componenti vengono testati.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Il CES di Las Vegas è stata l’occasione per Intel di presentare nuovi processori di quattordicesima generazione, con una grande attenzione verso l’IA. Da qui a cinque anni qualsiasi processore, non solo Intel, ma di qualunque produttore, integrerà unità specializzate per i calcoli IA. Questo è già vero per i principali produttori, quindi è importante capire immediatamente che il modo in cui si testano i processori deve cambiare. In Tom’s Hardware abbiamo già inaugurato questa nuova era, preparatevi infatti a vedere nuovi test per le CPU e i notebook, che si focalizzeranno maggiormente sulle prestazioni dell’IA.

Da qui a cinque anni qualsiasi processore integrerà unità specializzate per i calcoli IA

È importante ricordare che IA non significa solo “generazione di testi“ o “generazione di immagini”, anche se queste due pratiche sono quelle che oggi si abbinano più facilmente alle parole “Intelligenza Artificiale”. L’IA verrà implementata in qualsiasi applicazione, perché tramite algoritmi specifici è possibile ottimizzare qualsiasi tipo di carico e lavoro. Ed è altrettanto importante capire come l’IA interessi tutte le parti principale di un computer, dalle prestazioni della CPU a quelle della GPU, a quelle ovviamente della NPU. Quest’ultima può essere vista come l’unica nuova unità implementata proprio per gestire i carichi AI, ma non è del tutto coretto: è importante capire che la presenza della NPU è principalmente legata a mantenere i sistemi efficienti, dato che queste unità possono gestire carichi IA con meno consumi energetici, ma tutto il sistema sarà coinvolto nella gestione delle attività IA.

Dall’ottimizzazione d’immagini e video, al miglioramento delle riprese durate una videoconferenza, alla gestione del multi-tasking, ogni sviluppatore di software integrerà funzioni di IA. Ma come si testano le prestazioni IA di un processore?

Ho appena detto che tutti i produttori di software integreranno funzioni di AI nei loro programmi, e questo significa che non c’è un solo benchmark per l’IA, ma più test devono essere fatti per capire le capacità in termini di prestazioni ed efficienza energetica dei processori. Durante la sessione di benchmark è stato fatto un parallelo molto interessante tra le schede grafiche e le unità specifiche per gestire l’IA. Le NPU sono praticamente delle schede grafiche, perché si occupano di carichi specifici e perché, come per le schede grafiche, sarà importante aggiornare i driver con quelli più recenti così da ottenere sempre le prestazioni migliori (quindi preparatevi ad aggiornare costantemente i “driver delle CPU”). È importante testare più software, come si testano più videogiochi per ottenere una visione il più completa possibile sulle vere prestazioni. Anzi, in realtà sarà più complicato nel momento in cui si vorrà capire le specialità in cui le NPU offrono il meglio (generazione di immagini, applicazioni di algoritmi di ottimizzazione, etc etc). È quindi importante evitare di affidarsi unicamente a possibili benchmark sintetici che restituiscono un singolo numero, alla stessa maniera in cui oggi, per i test delle schede grafiche, non si usa più (o non solo) 3DMark, o altri benchmark sintetici.

Quando sceglierete il nuovo notebook o la nuova CPU per desktop, oltre ai numeri prestazionali con le applicazioni e con i videogiochi, e oltre i consumi energetici, dovrete ricercare e valutare anche le prestazioni IA. Addirittura potremmo arrivare al punto in cui questi nuovi test saranno più importanti di quelli “vecchi” e consolidati da tanti anni di benchmark. Non succederà domani, ma già oggi molte applicazioni si affidano all’IA, quindi ha senso iniziare fin da subito a cambiare il metodo di test e soprattutto, dal punti di vista del consumatore, il metodo di valutazione di un prodotto, che sia la CPU per Desktop o il notebook, o qualsiasi altro dispositivo.