3D Hubs ha fatto strada anche in Italia, e sono già cinque le città che sono "sbloccate" perché hanno superato il numero minimo di dieci stampatori in zona. Milano (27), Roma (19), Bologna (12), Firenze e Napoli – con dieci s testa. E anche la comunity di riferimento fa segnare un buon numero, con 200 presenze.
Che cos'è 3D Hubs? Ne abbiamo parlato lo scorso settembre (3D Hubs: ecco come fare soldi con la stampa 3D), è un'organizzazione che cerca di mettere insieme chi possiede una stampante 3D con chi ha un progetto da realizzare. Oltre alla stampante, chi vuole sfruttare il servizio può sfruttare anche la correzione automatica del file e la spedizione a domicilio del punto finito. I costi sono contenuti e vanno quasi tutti allo "stampatore", fatta eccezione per la commissione della stessa 3D Hubs, pari generalmente al 15%.
3D Hubs, crescita spettacolare
L'iniziativa è arrivata in Italia dopo aver consolidato la propria presenza in Europa e altrove nel mondo, e anche nel nostro paese l'accoglienza è stata più che positiva. Sbloccare cinque città, cioè poter creare un hub ufficiale da aggiungere all'elenco, è un risultato davvero notevole – soprattutto considerando che è stato raggiunto in poco più di due mesi.
Di certo 3D Hubs ha trovato qualche partecipante grazie ad articoli come quelli di Tom's Hardware, ma una spinta sostanziale è arrivata dalla Maker Faire di Roma (Tecnologia fai da te, i maker conquistano il mondo con stampa 3D e robotica), evento che ha raccolto appassionati da tutta Europa.
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Le ultime città sbloccate – Bologna, Firenze e Napoli – inoltre ospiteranno presto un evento celebrativo come quelli che si sono già tenuti a Roma e Milano. Chi è interessato a conoscere il progetto più da vicino dovrebbe seguire il loro blog per sapere quando si terranno le prossime feste.