Stampede 2, 18 petaflops di potenza per il supercomputer

Con 30 milioni di dollari di stanziamento dalla National Science Foundation parte lo sviluppo del supercomputer Stampede 2. All'interno le ultime tecnologie di Intel.

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a cura di Manolo De Agostini

Partono i lavori su Stampede 2, nuova versione di un supercomputer statunitense che attualmente rappresenta il decimo sistema più potente al mondo. La nuova versione punta a raddoppiare la potenza di picco teorica di circa 9 petaflops, arrivando a offrire 18 petaflops, un numero elevato ma comunque di gran lunga inferiore al Tianhe-2 cinese che raggiunge prestazioni di picco teoriche di 55 petaflops.

Il supercomputer sarà ospitato presso il Texas Advanced Computing Center (TACC) della University of Texas (Austin) e alla sua installazione contribuiranno diverse università statunitensi oltre ad aziende hi-tech del calibro di Dell, Intel e Seagate. Il progetto è sostenuto dalla National Science Foundation, un'agenzia governativa che ha stanziato 30 milioni di dollari.

Stampede

La prima versione di Stampede, impiegata nell'ambito della ricerca scientifica negli ambiti più disparati, ha svolto oltre 7 milioni di simulazioni e analisi per decine di migliaia di utenti negli Stati Uniti e nel mondo. Per Stampede 2 l'obiettivo è aumentare questo volume di lavoro.

Chiave dell'aumento prestazionale sono una serie di nuove tecnologie, come il raddoppio di capacità di archiviazione e memoria. La potenza bruta arriverà da un mix di CPU Xeon di prossima generazione e soluzioni Xeon Phi "Knights Landing", il tutto connesso tramite a Omni-Path Architecture di Intel a 100 Gbps.

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La precedente incarnazione di Stampede usava un'interconnessione InfiniBand FDR a 56 Gbps, oltre a soluzioni Xeon Phi Knights Corner a 61 core (22 nanometri) capaci di offrire prestazioni di picco a doppia precisione di poco superiori a un teraflops. All'interno dei chip Knights Landing (14 nanometri) ci sono invece 72 core capaci di esprimere una potenza superiore a 3 teraflops.

Nell'ultima fase dello sviluppo - il cui inizio e fine non sono stati comunicati - Stampede 2 si avvarrà anche della memoria non volatile 3D XPoint. Questa memoria, secondo Intel, ha le potenzialità per essere 1000 volte più veloce e durevole di una memoria NAND, oltre che 10 volte più densa di una memoria DRAM convenzionale.

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