Quando il software è il migliore

Una visita all'azienda LaCie, in quel di Hillsboro, Oregon, ci ha permesso di mettere alla prova l'interfaccia Thunderbolt sotto molteplici punti di vista, fino a gestire volumi di ben 240 terabyte. Ecco cosa è successo.

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a cura di Tom's Hardware

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Abbiamo chiesto a Mike Mihalik se usare un controller hardware RAID dedicato sarebbe stato più appropriato per un test del genere. Ci ha risposto di no. Oggi i processori come il Core i7 all'interno del MacBook Pro sono così veloci che i calcoli RAID 0 ne occupano le risorse meno del 2% in media, senza pesare sulle altre applicazioni.

Optando per un controller dedicato non avremmo ottenuto migliori prestazioni. I controller hardware RAID tendono inoltre a usare routine di formattazione proprietarie che indicano dove i dati possono essere scritti all'interno di ogni disco. Con il RAID via software, come quello offerto da Apple Disk Utility, gli utenti possono estrarre i dischi, cambiare la loro posizione e il sistema riassembla l'array in pochi secondi. Questo non si può fare con le configurazioni RAID hardware.