Toshiba ha annunciato di aver completato l'acquisto degli asset di OCZ Technology Group, che è diventata una propria sussidiaria. Nasce così OCZ Storage Solutions, un'entità che opererà in modo indipendente nel mondo degli SSD e non solo.
Come sussidiaria di Toshiba, OCZ Storage Solutions continuerà a vendere in tutto il mondo. Il quartier generale rimarrà a San Jose, California, con centri di progettazione dislocati a Irvine (California), Tel Aviv (Israel) e Abingdon (UK). Le due aziende hanno festeggiato la chiusura dell'operazione (del valore approssimativo di 35 milioni di dollari), soprattutto OCZ e i suoi clienti che si domandavano da tempo se sarebbe stata riconosciuta o meno la garanzia sui prodotti in caso di problemi.
Toshiba dovrebbe assicurare stabilità finanziaria al produttore statunitense, che potrà continuare a offrire SSD sia per il settore client che business, facendo leva non solo su controller progettati in casa grazie all'acquisizione di Indilinx, ma anche alla memoria NAND Flash di Toshiba. OCZ, in un certo senso, diventa come Samsung e Intel: da oggi ha le potenzialità per farsi tutto in casa, con ovvi vantaggi su costi e integrazione tecnologica.