Il colosso della virtualizzazione VMware sta attraversando un periodo particolarmente turbolento, con il fallimento di ben due tentativi di migrazione del proprio portale clienti che ha lasciato gli utenti in una situazione di incertezza tecnica e operativa. La transizione dal VMware Cloud Services Portal al nuovo Cloud Services Console, inizialmente prevista come un semplice aggiornamento per migliorare l'esperienza utente nella gestione dei cloud, si è trasformata in un esempio emblematico delle difficoltà che l'azienda sta affrontando sotto la gestione di Broadcom. Questa serie di intoppi tecnici arriva in un momento già critico per VMware, mentre l'azienda cerca di convincere i propri clienti ad adottare la suite VMware Cloud Foundation nonostante i costi significativamente aumentati.
Due fallimenti consecutivi scuotono la fiducia dei clienti
Il primo tentativo di migrazione, programmato tra il 19 e il 21 settembre, è stato annullato all'ultimo momento. VMware aveva già comunicato ai clienti che il portale esistente sarebbe diventato read-only durante il processo di aggiornamento, creando aspettative per un passaggio rapido e indolore. Tuttavia, il 21 settembre, giorno finale della finestra di migrazione prevista, l'azienda ha dovuto ammettere il fallimento dell'operazione con una comunicazione ai clienti.
Il secondo tentativo, riprogrammato per il weekend successivo tra il 26 e il 28 settembre, ha subito la stessa sorte. Le comunicazioni dell'azienda hanno mostrato segni di confusione interna: mentre un'email del 26 settembre parlava di necessità di "tempo aggiuntivo per garantire una transizione fluida", un messaggio successivo del 29 settembre rivelava che la decisione di rimandare era stata presa già prima del weekend.
Pattern ricorrente di problemi tecnici
Questi fallimenti riflettono una tendenza più ampia di difficoltà tecniche che VMware sta sperimentando sotto Broadcom. L'integrazione dei portali VMware con l'infrastruttura di Broadcom aveva già causato problemi in passato, con utenti che lamentavano difficoltà nell'accesso alle licenze e link non funzionanti agli articoli della knowledge base. Particolarmente problematica si è rivelata l'adattamento del portale di supporto per la distribuzione delle patch di sicurezza ai possessori di licenze perpetue.
La strategia di Broadcom sembra puntare a standardizzare l'esperienza utente di VMware con quella dei suoi altri prodotti, ma l'implementazione pratica sta rivelando complessità impreviste. Ora l'azienda ha fissato una nuova finestra per completare la migrazione tra il 3 e il 6 ottobre, il terzo tentativo in meno di un mese.
Fine di un'era: addio a vSphere 7
Nel frattempo, il 2 ottobre segna un altro momento cruciale per l'ecosistema VMware con la fine del supporto per vSphere e VSAN 7.x. Questa scadenza, inizialmente prevista per aprile e poi posticipata per ragioni non specificate, coincide ironicamente con i problemi del portale clienti. L'azienda ha comunque registrato un successo con il rilascio puntuale di un aggiornamento di manutenzione per VMware Cloud Foundation, che include nuove funzionalità per la creazione di ambienti non produttivi e numerose correzioni di sicurezza.
La concorrenza si mobilita
I problemi di VMware non sono passati inosservati alla concorrenza, che sta intensificando gli sforzi per attrarre clienti scontenti. Spinnaker ha promesso supporto "indefinito" per vSphere 7, mentre Red Hat ha rilanciato la propria soluzione OpenShift Virtualization come alternativa per semplificare le migrazioni. Anche Nutanix ha ampliato le proprie capacità di supporto per storage esterni, includendo i sistemi PowerStore di Dell.
Secondo le previsioni di Gartner, questa situazione potrebbe avere conseguenze durature: gli analisti stimano che il 35% dei carichi di lavoro attualmente gestiti da VMware potrebbe migrare verso altre piattaforme entro il 2028. Un dato che riflette la crescente insoddisfazione dei clienti per l'aumento dei costi e i problemi tecnici ricorrenti, e che potrebbe rappresentare una sfida esistenziale per il futuro di VMware sotto la guida di Broadcom.