Wet Pi: il Raspberry Pi si raffredda a liquido come un PC

Con un interessante esperimento fai-da-te un utente ha creato un impianto di raffreddamento a liquido per il Raspberry Pi. Si appoggia all'alimentazione del mini computer e convoglia acqua tinta di rosa direttamente sul chip Broadcom.

Avatar di Elena Re Garbagnati

a cura di Elena Re Garbagnati

Overcloccare il Raspberry Pi si può senza rischi, basta limitarsi a passare dai 700 MHz originari a 1 GHz seguendo la procedura certificata dalla Fondazione Raspberry. Se però ci si vuole spingere oltre potrebbe esserci bisogno di una soluzione di raffreddamento personalizzata. È proprio a questo che ha lavorato un utente ottenendo il Wet Pi, un impianto di raffredamento a liquido fatto in casa per il mini computer da 35 dollari (o da 25 dollari se preferite il modello più economico).

Wet Pi

Molti concordano sul fatto che non sia necessario arrivare a tanto per prevenire problemi di surriscaldamento del chip Broadcom BCM2835, ma Phame ha pensato che creare un mini circuito di raffreddamento ad acqua sarebbe comunque stato un esercizio divertente. Dopo due mesi di lavoro ha pubblicato online le foto e video del progetto Wet Pi completo.

L'acqua è contenuta in un piccolo contenitore appoggiato su una base di alluminio placcata in oro per tenere il liquido fresco, e alloggia anche le pompe che convogliano l'acqua verso il circuito di raffreddamento appoggiato al chip. L'impianto così realizzato non richiede alimentazione esterna, perché trae la corrente necessaria direttamente dal Raspberry Pi.

###old2245###old

La nota di colore è data dalla tintura rosa shocking del liquido per dare al tutto un aspetto apprezzabile dagli appassionati di modding. Da notare la cura per il particolare: sul serbatoio Phame ha stampato il logo del Raspberry Pi per dare un tocco di ufficialità alla sua creazione.