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WhatsApp cambia tutto: backup protetti da passkey

WhatsApp introduce backup crittografati con passkey per iOS e Android, proteggendo i messaggi archiviati tramite riconoscimento biometrico.

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Avatar di Antonello Buzzi

a cura di Antonello Buzzi

Senior Editor

Pubblicato il 30/10/2025 alle 14:55

La notizia in un minuto

  • WhatsApp introduce le passkey biometriche per proteggere i backup delle conversazioni, eliminando password complesse e chiavi di cifratura da 64 cifre
  • La nuova funzionalità permetterà di crittografare i backup semplicemente con riconoscimento facciale, impronta digitale o codice dispositivo, rendendo la sicurezza accessibile a tutti
  • Il rilascio graduale su iOS e Android nelle prossime settimane conferma la transizione verso un ecosistema completamente privo di password tradizionali
Riassunto generato con l'IA. Potrebbe non essere accurato.

La messaggistica istantanea si prepara ad abbandonare definitivamente le password tradizionali. WhatsApp sta introducendo una funzionalità che permetterà agli utenti di proteggere i backup delle conversazioni attraverso sistemi biometrici, eliminando la necessità di ricordare codici complessi o conservare lunghe chiavi di cifratura. Si tratta di un'evoluzione significativa nella gestione della sicurezza dei dati personali, resa possibile dalla tecnologia delle passkey, già adottata dalla piattaforma per l'accesso agli account nel 2023.

Il concetto alla base di questa innovazione è semplice quanto rivoluzionario: invece di affidarsi a password che possono essere dimenticate o compromesse, gli utenti potranno crittografare i propri backup semplicemente utilizzando il riconoscimento facciale, l'impronta digitale o il codice di sblocco del dispositivo. Questa soluzione rappresenta un passo avanti rispetto al sistema introdotto dalla società nel 2021, quando venne implementata per la prima volta la crittografia end-to-end per i backup, ma con un metodo decisamente meno pratico.

All'epoca, proteggere le copie di sicurezza delle conversazioni richiedeva agli utenti di salvare una chiave di cifratura da ben 64 cifre oppure di creare una password specifica collegata a tale chiave. Un processo che, per quanto sicuro, risultava complicato e scoraggiava molti dall'attivare questa importante protezione. La complessità del sistema precedente rappresentava un ostacolo significativo per la diffusione capillare della sicurezza dei backup tra gli utenti comuni.

Anni di ricordi preziosi protetti con un semplice sguardo al telefono

La tecnologia delle passkey elimina questi passaggi laboriosi sostituendo le password con sistemi di autenticazione già integrati nei dispositivi moderni. L'utente dovrà semplicemente toccare o guardare il proprio dispositivo per mettere in sicurezza le proprie informazioni.

Il rilascio della nuova funzionalità avverrà in modo graduale nel corso delle prossime settimane e dei prossimi mesi, sia per dispositivi iOS che Android. Secondo quanto dichiarato dalla società, questa implementazione renderà molto più accessibile applicare ai backup le stesse misure di sicurezza che già proteggono le chat personali e le chiamate in tempo reale. L'obiettivo è chiaro: rendere la sicurezza avanzata un'opzione alla portata di tutti, non solo degli utenti più esperti.

WhatsApp ha sottolineato l'importanza di questa innovazione richiamando il valore emotivo e pratico dei contenuti custoditi nelle conversazioni: fotografie, messaggi vocali significativi e scambi importanti che accumuliamo nel tempo. La società ha evidenziato come proteggere questi contenuti diventi fondamentale quando si perde il telefono o si rende necessario il trasferimento su un nuovo dispositivo, situazioni in cui i backup rappresentano l'unica ancora di salvezza per non perdere anni di comunicazioni.

L'adozione progressiva delle passkey da parte di WhatsApp conferma una tendenza più ampia nell'industria tecnologica verso l'abbandono delle password tradizionali. Dopo aver introdotto questa tecnologia per l'accesso agli account lo scorso anno, l'espansione al settore dei backup cifrati suggerisce che la piattaforma stia costruendo un ecosistema completamente privo di password. Si tratta di una transizione che risponde alle crescenti preoccupazioni sulla sicurezza informatica e alla necessità di sistemi di protezione più robusti ma al contempo più semplici da utilizzare nella vita quotidiana.

Fonte dell'articolo: www.theverge.com

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