Windows 10, Intel risolve un grave problema che portava alla schermata blu

Intel ha recentemente pubblicato nuovi driver Bluetooth e Wi-Fi per Windows 10 per risolvere problemi importanti.

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a cura di Antonello Buzzi

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Intel ha recentemente pubblicato nuovi driver Bluetooth e Wi-Fi per Windows 10 allo scopo di risolvere problemi noti che portavano alla comparsa della tanto temuta schermata blu (BSOD) e alla perdita di connessione dei dispositivi Bluetooth.

Coloro che sono incappati in questa situazione, sono invitati a scaricare e installare i driver Intel PROSet/Wireless Software 22.10.0 e Intel Wireless Bluetooth 22.10.0 che, oltre a correggere alcuni bug, includono anche aggiornamenti di sicurezza.

L'elenco completo dei prodotti supportati e delle versioni dei driver rilasciati da Intel per risolvere questi problemi è disponibile nelle note di rilascio dei driver Wi-Fi e Bluetooth wireless.

Come indicato dai colleghi di Bleeping Computers, Intel ha anche risolto 95 vulnerabilità di sicurezza lo scorso mese, comprese alcune criticità che interessavano i prodotti Intel Wireless Bluetooth e Intel Active Management Technology (AMT).

La falla di sicurezza critica conosciuta come CVE-2020-12321, in particolare, valutata con un punteggio CVSS di 9,6/10, era causata da una restrizione impropria del buffer nei prodotti Bluetooth wireless precedenti alla versione 21.110 che consentiva l’aumento dei propri privilegi su rete locale. Microsoft ha anche reso disponibile una serie di aggiornamenti del microcodice Intel per Windows 10 20H2, 2004, 1909 e versioni precedenti per risolvere le vulnerabilità scoperte di recente nelle CPU Intel (tra cui PLATYPUS).

Recentemente vi abbiamo parlato anche di un altro grave problema di Windows 10 che portava al fastidioso BSoD. I sistemi colpiti da questa versione della famosa schermata “di morte” di Windows 10 avevano in comune tutti la presenza di una porta Thunderbolt e il collegamento a questa porta di una SSD esterna di tipo NVMe. Il problema sarebbe stato risolto dall’azienda di Redmond con l’aggiornamento cumulativo KB4586853, tuttavia si tratta di un update non obbligatorio e che non verrà installato automaticamente.

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