Arrivano notizie contraddittorie dalla difesa statunitense, che mettono al bando Facebook, MySpace e Twitter, ma ricevono in regalo da Google account per Google Voice.
Il blocco dei social network sulla rete interna dei Marines è stato reso ufficiale, ma è praticato da tempo, come strumento per garantire la sicurezza della rete.
"Questi siti internet sono un rifugio sicuro per soggetti e contenuti malevoli. La natura dei social network crea aperture vulnerabili agli attacchi, espone informazioni non necessarie agli avversari ed è un facile canale per la fuga di notizie, che rischia di compromettere la sicurezza operativa, delle comunicazioni e del personale". É questo l'ordine diffuso ai Marines e reso pubblico da Wired.
I militari potranno continuare ad accedere a questi siti, ma dai loro computer personali, non da quelli messi a disposizione da Washington, fuori dall'orario di lavoro. Sono stati però avvisati sul pericolo di diffondere informazioni delicate, che potrebbero essere sfruttate dal nemico.
I Marines potranno comunque restare in contatto con il mondo grazie a Google, che ha fatto sapere che tutti i militari potranno avere un account Google Voice, servizio VoIP sulla cresta dell'onda, negli ultimi tempi. Un bel colpo, soprattutto per Google, che ora potrà contare su migliaia di utenti che gli faranno pubblicità , se saranno soddisfatti del servizio.
Alla faccia di Apple, che ha recentemente escluso l'applicazione dall'AppStore, forse su suggerimento di AT&T. Le due operazioni, l'esclusione dei social network e l'entrata in campo di Google Voice, sembrano separate. Come coincidenza, tuttavia, è singolare che si tolga ai soldati un metodo di comunicazione e gliene si offra un altro allo stesso tempo.
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Ringraziamo Pino Bruno per la collaborazione.