Celle combustibili che vanno con la terra dei vasi, rivoluzione in agricoltura

Una nuova tecnologia a celle combustibili alimentate dal suolo potrebbe rivoluzionare l'agricoltura di precisione, offrendo un'alternativa sostenibile alle batterie tradizionali.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Un team di ricercatori dell'Università Northwestern ha sviluppato una tecnologia delle dimensioni di un libro tascabile che utilizza microorganismi presenti nel suolo per generare energia. Questa innovazione potrebbe sostituire le batterie tossiche e contribuire a ridurre l'impatto ambientale dell'elettronica, almeno in alcuni ambiti. 

Il direttore della ricerca, Bill Yen, ha spiegato che la nuova cella combustibile ha superato del 120% la durata di tecnologie simili. La sua versatilità nell'ambiente agricolo potrebbe supportare sensori sotterranei per l'agricoltura di precisione, fornendo un'opzione sostenibile e rinnovabile.

La nuova tecnologia promette di risolvere sfide nell'agricoltura di precisione, fornendo un'opzione energetica sostenibile e a lungo termine. Con la crescente domanda di dispositivi nell'Internet delle cose (IoT), questa scoperta offre un'alternativa ecologica alle batterie e ai pannelli solari, aprendo la strada a un futuro con trilioni di dispositivi alimentati in modo sostenibile.

I ricercatori hanno testato con successo la cella combustibile alimentando sensori di umidità La loro soluzione si è dimostrata capace di funzionare sia in condizioni secche che umide, offrendo un'opzione affidabile per ambienti agricoli di diverso tipo. La componente principale, realizzata in feltro di carbonio e metallo conduttivo, è facilmente accessibile e può essere realizzata con materiali facilmente reperibili, quindi in teoria gli stessi agricoltori potrebbero occuparsi della produzione e della manutenzione. 

La ricerca è stata supportata dalla National Science Foundation, dall'USDA National Institute of Food and Agriculture e da altri partner.