Le IA possono falsificarti la firma perfettamente, dobbiamo preoccuparci?

Un nuovo modello di intelligenza artificiale riesce facilmente a copiare la grafia delle persone. C'è da preoccuparsi, o è tutto sotto controllo?

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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

Un gruppo di ricercatori della Mohamed Bin Zayed University of Artificial Intelligence di Abu Dhabi ha presentato uno strumento innovativo quanto preoccupante: è basato su intelligenza artificiale ed è capace di imitare la grafia di una persona. Il modello sembra apprendere molto velocemente, visto che ha restituito buoni risultati dopo essere stato allenato solo su pochi paragrafi.

Salman Khan, capo del gruppo di ricercatori, ha affermato in comunicato stampa che: "[Le persone] non potevano distinguere la grafia imitata dalla grafia effettiva”.

Come di certo saprete, la grafia non è certo la prima cosa che l’intelligenza artificiale impara ad imitare: da qualche tempo ormai l’IA è capace di replicare la voce di un individuo, partendo semplicemente da una traccia d’esempio. Il modello attuale sviluppato dai ricercatori si concentra soprattutto sull’inglese e non è ancora accessibile pubblicamente, ma è probabile che nel prossimo futuro imparerà ad imitare anche la scrittura in altre lingue. I ricercatori hanno anche ottenuto un brevetto per questo strumento, decisamente all’avanguardia.

La ricerca fa però emergere anche diversi dubbi riguardo ai possibili rischi associati a una tecnologia come questa. I ricercatori ne sono a conoscenza e, in una dichiarazione ufficiale, Rao Muhammad Anwer (un membro del team) ha riconosciuto la minaccia che la tecnologia sia usata per falsificazioni e altri scopi malevoli. "Siamo molto cauti al riguardo perché potrebbe essere abusato", ha dichiarato. "La grafia rappresenta l'identità di una persona, quindi stiamo riflettendo attentamente su questo prima di metterlo in uso."

Per questo motivo, i ricercatori hanno sviluppato anche delle misure preventive contro le falsificazioni, rilevando l’intenzione di creare strumenti atti ad assicurare un uso responsabile della tecnologia, che dovrebbe essere sfruttata ad esempio per interpretare una scrittura illeggibile, come quello che spesso si incontra in ambito medico (e che, per qualche motivo, i farmacisti capiscono sempre).

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