Emissioni di CO2 mai così alte, colpa dell'idroelettrico in crisi

I cambiamenti climatici in corso hanno provocato una riduzione della produzione di energia idroelettrica a livello globale.

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a cura di Marco Silvestri

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Il settore idroelettrico, pilastro dell'energia pulita da oltre un secolo, rappresenta una delle maggiori fonti di elettricità rinnovabile al mondo. Tuttavia, lo scorso anno, le condizioni meteorologiche particolari hanno causato una carenza nella produzione di energia idroelettrica, facendo registrare valori record (in negativo) che hanno avuto effetti misurabili sulle emissioni globali. Secondo un recente report dell'International Energy Agency, le emissioni totali legate all'energia sono aumentate dell'1,1% nel 2023, e la carenza di energia idroelettrica rappresenta il 40% di tale aumento.

La dipendenza dell'energia idroelettrica dalle condizioni meteorologiche, aggravata dai cambiamenti climatici, preannuncia tempi difficili per questa fonte di energia. Nonostante l'aggiunta di circa 20 gigawatt di capacità idroelettrica nel 2023, la produzione complessiva di elettricità da questa fonte è diminuita a livello globale a causa delle condizioni atmosferiche avverse. La Cina ha registrato un calo del 4,9%, ma anche Nord America ed Europa hanno riscontrato un evidente calo nella produzione di energia idroelettrica.

Tale carenza ha costretto le entità nazionali ad aumentare l'uso di combustibili fossili come carbone e gas naturale, contribuendo all'aumento delle emissioni globali. Infatti, il calo della produzione idroelettrica ha avuto un impatto sulle emissioni globali maggiore rispetto alla crescita del settore aeronautico post-pandemia dal 2022 al 2023.

La variabilità delle precipitazioni, unita agli effetti dei cambiamenti climatici, quali temperature più elevate e minor accumulo di neve e ghiaccio, potrebbe ridurre significativamente la capacità produttiva di energia idroelettrica in molte regioni del mondo. Studi indicano che circa la metà dei paesi con capacità idroelettrica vanno incontro a una riduzione del 20% su base decennale, con scenari ancora più gravi per la Cina nei tempi a venire.

Sebbene sia improbabile che la produzione idroelettrica venga meno anche negli anni più secchi, è chiaro che la rete elettrica del futuro dovrà prepararsi a variazioni climatiche e non potrà più fare affidamento su di essa come ha fatto (anche se solo in parte) finora. La creazione di una gamma diversificata di fonti di energia e infrastrutture di trasmissione estese sarà cruciale per conservare l'efficienza della rete e la sua prontezza di fronte ai cambiamenti climatici del futuro.