Il mesotelioma pleurico diffuso è un tumore raro e aggressivo che colpisce la pleura, spesso legato all’esposizione all’amianto. Diversamente da altri cancri, non forma masse solide ma si diffonde lungo il rivestimento dei polmoni, rendendo diagnosi e cure complicate. Una nuova ricerca pubblicata su Nature Medicine mostra però che l’immunoterapia somministrata prima dell’intervento chirurgico può offrire nuove speranze ai pazienti con forme operabili.
Lo studio, condotto al Johns Hopkins Kimmel Cancer Center e presentato alla Conferenza Mondiale sul Cancro del Polmone di Barcellona, ha sperimentato nivolumab e ipilimumab in fase neoadiuvante. Joshua Reuss, autore principale, ha spiegato che questa strategia rappresenta un cambio di paradigma: non solo è risultata sicura, ma può anche aiutare a individuare meglio chi trarrà beneficio dalla chirurgia.
Le complessità diagnostiche del mesotelioma
Ogni anno si registrano circa 30.000 nuovi casi nel mondo, la maggior parte a carico della pleura. “Il mesotelioma non cresce come altri tumori, ma si diffonde in modo diffuso lungo il polmone”, ha ricordato Reuss, sottolineando i limiti degli strumenti di imaging.
Per questo i ricercatori hanno testato l’analisi del DNA tumorale circolante (ctDNA), capace di rilevare tracce microscopiche di cancro nel sangue.
L’innovazione del monitoraggio molecolare
Valsamo Anagnostou, coautrice senior, ha spiegato che il ctDNA ultra-sensibile ha permesso di prevedere quali pazienti avessero più probabilità di rispondere alla terapia, superando i limiti dell’imaging tradizionale.
Il trial di fase II, pur limitato, ha mostrato miglioramenti nei tempi di progressione e nella sopravvivenza. Restano dubbi sull’effettiva resecabilità del mesotelioma, ma l’immunoterapia pre-chirurgica potrebbe rappresentare un passo verso trattamenti più personalizzati.
Sostenuto da finanziamenti americani, lo studio rafforza l’idea che il ctDNA possa presto diventare parte della pratica clinica, aprendo nuove possibilità terapeutiche contro una delle forme di cancro più difficili da affrontare.