Il paradosso dell'invisibilità
Nel laboratorio di immunologia dove Kisha muoveva i primi passi, la tecnica senior rappresentava il fulcro operativo dell'intero gruppo di ricerca. Studenti, ricercatori e professori dipendevano dalle sue competenze su metodologie, strumenti, protocolli e reagenti. Tuttavia, al di fuori del laboratorio, quasi nessuno sembrava riconoscere l'esistenza di queste figure professionali cruciali. Questa esperienza ha plasmato la consapevolezza di Kisha riguardo a un problema sistemico che affligge il settore della ricerca.
Venticinque anni dopo, ora responsabile di una comunità tecnica di 550 persone all'Università di Nottingham, Kisha guida iniziative nazionali per trasformare il riconoscimento e il supporto dei lavoratori tecnici nel panorama britannico della ricerca e dell'istruzione. Il suo percorso dimostra come l'equilibrio tra lavoro a tempo pieno e studio part-time, seppur impegnativo, possa creare professionisti con una comprensione unica sia degli aspetti pratici che teorici della ricerca.
La rivoluzione silenziosa del Regno Unito
L'impegno di Kisha per il cambiamento ha preso forma concreta nel 2016 con una lettera pubblicata su Nature che chiedeva maggiore riconoscimento per i contributi dei tecnici alla ricerca. Questa iniziativa ha catalizzato un movimento che sta gradualmente trasformando il settore. Il Technician Commitment, fondato da Kisha nel 2017, rappresenta un accordo attraverso il quale le istituzioni accademiche si impegnano a collaborare con la loro comunità tecnica per migliorare visibilità, riconoscimento, sviluppo professionale e sostenibilità.
Oltre 120 università e istituti di ricerca hanno aderito all'iniziativa, implementando cambiamenti concreti nelle loro strutture organizzative. Università come Liverpool e Warwick hanno introdotto percorsi di promozione professionale specifici per il personale tecnico, progettati per rispecchiare quelli del personale accademico. Questi programmi basano la progressione di carriera sull'expertise tecnica, la leadership e il contributo a ricerca, insegnamento o innovazione.
L'espansione globale del movimento
Quello che è iniziato come un'iniziativa britannica sta diventando un movimento globale. Nel 2023, l'Università di Sydney è diventata la prima firmataria internazionale del Technician Commitment, seguita da altre istituzioni. Attraverso Universitas 21, una rete internazionale di università ad alta intensità di ricerca, si sta costruendo una comunità di pratica globale per condividere expertise e supportare la collaborazione internazionale sulle carriere tecniche.
Le sfide identificate da Kisha nei suoi primi anni di carriera – visibilità limitata, progressione professionale poco chiara e assenza di un approccio strategico alla pianificazione della forza lavoro – rimangono ostacoli significativi per il personale tecnico in tutto il mondo. Tuttavia, istituzioni in Europa, Nord America, Australia e Nuova Zelanda stanno riconoscendo problemi simili nei loro sistemi e adottando soluzioni innovative.
I pilastri del cambiamento
L'esperienza di Kisha ha evidenziato tre elementi fondamentali per rendere duraturo il cambiamento nel settore. La leadership rappresenta il primo pilastro essenziale, che deve coinvolgere non solo i tecnici stessi ma anche i decisori istituzionali. Il supporto ricevuto dai colleghi senior di Nottingham e dagli stakeholder esterni ha dimostrato l'importanza di presentare lo sviluppo della forza lavoro tecnica come un'opportunità per rafforzare la ricerca piuttosto che come un problema da risolvere.
Il secondo pilastro è costituito dalle evidenze concrete. La TALENT Commission e la revisione del 2022 sul personale tecnico hanno fornito dati, storie e credibilità necessari per sostenere la causa del cambiamento presso finanziatori, decisori politici e leader universitari. Il terzo elemento cruciale è la comunità, come dimostrato dalla prima conferenza nella storia di 365 anni della Royal Society dedicata specificamente ai professionisti tecnici.
L'impatto economico dell'innovazione tecnica
I professionisti tecnici non sono importanti solo nell'ambito accademico, ma rappresentano il motore dell'innovazione in tutti i settori economici. Dalla bioinformatica all'ingegneria del software, dalla progettazione di strumenti alla chimica analitica, queste figure sono essenziali in settori come sanità, manifattura, energia e industrie creative. Il coinvolgimento della Rolls-Royce come co-ospite della conferenza della Royal Society riflette un riconoscimento condiviso che il talento tecnico sostiene l'innovazione in tutta l'economia.
L'evento "Recognising and Developing Technical Talent: Strategies for Growth and Development" ha riunito leader accademici, industriali e politici per esaminare le sfide della professione ed esplorare strategie per costruire competenze, visibilità e leadership. Questa collaborazione tra mondo accademico e industriale segna un punto di svolta nel riconoscimento del valore strategico dei professionisti tecnici per l'innovazione e lo sviluppo economico.