image/svg+xml
Logo Tom's Hardware
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Tom's Hardware Logo
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Forum
  • Sconti & Coupon
Sconti & Coupon

Novità!

Prova la nuova modalità di navigazione con le storie!

Accedi a Xenforo
Immagine di Fusa la prima rete quantistica a 18 nodi: svolta dalla Cina Fusa la prima rete quantistica a 18 nodi: svolta dalla Cina...
Immagine di Scoperto il trucco mentale per recuperare i ricordi Scoperto il trucco mentale per recuperare i ricordi...

L’intelligenza artificiale scoverà gli esopianeti impossibili da rilevare

Implementando tecniche di intelligenza artificiale simili a quelle utilizzate nelle auto autonome, un team di UNIGE e UniBE, in collaborazione con la società Disaitek, ha scoperto un nuovo metodo per rilevare gli esopianeti.

Advertisement

Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Scopri di più
Avatar di Alessandro Crea

a cura di Alessandro Crea

Pubblicato il 17/11/2021 alle 11:30

La maggior parte degli esopianeti scoperti fino ad oggi sono stati scoperti utilizzando il metodo di transito. Questa tecnica si basa su una mini eclissi causata quando un pianeta passa davanti alla sua stella. La diminuzione di luminosità osservata permette di dedurre l'esistenza di un pianeta e di stimarne il diametro, dopo che le osservazioni sono state periodicamente confermate. Tuttavia, la teoria prevede che in molti sistemi planetari, le interazioni tra pianeti alterano questa periodicità e rendono impossibile la loro rilevazione.

È in questo contesto che un team di astronomi dell'Università di Ginevra (UNIGE), dell'Università di Berna (UniBE) e dell'NCCR PlanetS, in Svizzera, in collaborazione con la società Disaitek, ha utilizzato l'intelligenza artificiale (AI) applicata al riconoscimento delle immagini. Hanno insegnato a una macchina a prevedere l'effetto delle interazioni tra pianeti, rendendo possibile scoprire esopianeti che fino ad ora erano impossibili da rilevare. Gli strumenti sviluppati, pubblicati sulla rivista Astronomy and Astrophysics,potrebbero essere utilizzati sulla Terra per rilevare discariche illegali e discariche di rifiuti.

esopianeta-attorno-alla-stella-di-barnard-6667.jpg

Rilevare un pianeta con il metodo di transito è un processo lungo. Trovare il segnale indotto dai piccoli pianeti nei dati può essere complesso, se non impossibile con le solite tecniche, nel caso in cui le interazioni tra pianeti alterino la periodicità del fenomeno di transito. Per contrastare questa difficoltà, è necessario sviluppare strumenti che possano tenere conto di questo effetto.

"Questo è il motivo per cui abbiamo pensato di utilizzare l'intelligenza artificiale applicata al riconoscimento delle immagini", spiega Adrien Leleu, ricercatore presso il Dipartimento di Astronomia della Facoltà di Scienze UNIGE e NCCR PlanetS. È infatti possibile insegnare a una macchina, utilizzando un gran numero di esempi, a prendere in considerazione tutti i parametri e prevedere l'effetto delle interazioni tra pianeti in una rappresentazione pittorica dell'effetto indotto. Per fare questo, gli astronomi hanno unito le forze con la società Disaitek attraverso la Technology & Innovation Platform del NCCR.

"Dalle prime implementazioni del metodo, abbiamo scoperto due esopianeti – Kepler-1705b e Kepler-1705c – che erano stati completamente persi dalle tecniche precedenti", rivela Adrien Leleu. I sistemi planetari così scoperti sono una miniera d'oro per la nostra conoscenza degli esopianeti, e più in particolare dei pianeti di tipo terrestre, che sono generalmente difficili da caratterizzare. Il metodo sviluppato non solo consente di stimare il raggio dei pianeti, ma fornisce anche informazioni sulla loro massa, e quindi sulla loro densità e composizione.

Leggi altri articoli

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite . Vuoi accedere?

Invia

Per commentare come utente ospite, clicca quadrati

Cliccati: 0 /

Reset

Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.

Segui questa discussione
Advertisement

Non perdere gli ultimi aggiornamenti

Newsletter Telegram

I più letti di oggi


  • #1
    Il ragno delle Canarie che ha dimezzato il suo genoma
  • #2
    Nascita e morte del CD: la tecnologia che ha cambiato tutto
  • #3
    Windows 7 “mini” da 69 MB: geniale o inutile?
  • #4
    Tornano le ricariche gratis per chi compra Tesla
  • #5
    vivo X300 Pro: molto più che il miglior cameraphone dell'anno | Recensione
  • #6
    Siri cambia anima: l’AI di Google arriva su iPhone
Articolo 1 di 5
Scoperto il trucco mentale per recuperare i ricordi
Incarnare una versione infantile digitale del proprio volto aiuta a recuperare ricordi vividi dell'infanzia, collegando percezione corporea e memoria.
Immagine di Scoperto il trucco mentale per recuperare i ricordi
Leggi questo articolo
Articolo 2 di 5
Fusa la prima rete quantistica a 18 nodi: svolta dalla Cina
L’esperimento si basa sull’entanglement swapping, una tecnica che consente di mantenere la correlazione quantistica anche tra nodi lontani.
Immagine di Fusa la prima rete quantistica a 18 nodi: svolta dalla Cina
Leggi questo articolo
Articolo 3 di 5
I tuoi occhi rivelano la velocità di invecchiamento
L'analisi delle scansioni retiniche rivela connessioni tra vasi oculari meno ramificati e maggiore rischio cardiovascolare e invecchiamento accelerato.
Immagine di I tuoi occhi rivelano la velocità di invecchiamento
Leggi questo articolo
Articolo 4 di 5
L'IA risolve un mistero sulla malattia di Crohn
Ricercatori scoprono come le cellule immunitarie intestinali bilanciano infiammazione e guarigione: il gene NOD2 e la proteina girdina sono cruciali.
Immagine di L'IA risolve un mistero sulla malattia di Crohn
Leggi questo articolo
Articolo 5 di 5
Crollo shock in Antartide: Hektoria perde 25 km di ghiaccio
Il ghiacciaio Hektoria nella Penisola Antartica si è ritirato di 25 km in 15 mesi, con possibili conseguenze per altri ghiacciai e l'innalzamento dei mari
Immagine di Crollo shock in Antartide: Hektoria perde 25 km di ghiaccio
Leggi questo articolo
Advertisement
Advertisement

Advertisement

Footer
Tom's Hardware Logo

 
Contatti
  • Contattaci
  • Feed RSS
Legale
  • Chi siamo
  • Privacy
  • Cookie
  • Affiliazione Commerciale
Altri link
  • Forum
Il Network 3Labs Network Logo
  • Tom's Hardware
  • SpazioGames
  • CulturaPop
  • Data4Biz
  • TechRadar
  • SosHomeGarden
  • Aibay

Tom's Hardware - Testata giornalistica associata all'USPI Unione Stampa Periodica Italiana, registrata presso il Tribunale di Milano, nr. 285 del 9/9/2013 - Direttore: Andrea Ferrario

3LABS S.R.L. • Via Pietro Paleocapa 1 - Milano (MI) 20121
CF/P.IVA: 04146420965 - REA: MI - 1729249 - Capitale Sociale: 10.000 euro

© 2025 3Labs Srl. Tutti i diritti riservati.