Il Parco Scientifico di Hsinchu rappresenta uno dei punti nevralgici più critici dell'intera infrastruttura tecnologica globale, concentrando in un'area relativamente limitata del territorio taiwanese oltre 600 aziende tech e centri di ricerca avanzata. Tra queste spicca Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC), il più grande foundry di semiconduttori al mondo, che opera sei impianti di fabbricazione maggiori nella zona. Un recente studio condotto da un ricercatore del Taiwan National Science and Technology Council (NSTC) Hsinchu Science Park Bureau ha quantificato per la prima volta l'impatto economico e produttivo che un singolo attacco missilistico a quest'area avrebbe sull'ecosistema tecnologico mondiale, delineando uno scenario di paralisi industriale senza precedenti.
Scott Huang, ricercatore associato presso l'NSTC, ha espresso con estrema chiarezza la vulnerabilità della supply chain elettronica globale: "Se anche un solo missile proveniente dalla Cina colpisse un centro di produzione chiave a Hsinchu, probabilmente sarebbe impossibile ottenere un nuovo iPhone per tre anni". L'analisi non si limita ai dispositivi Apple, ma si estende all'intera produzione di chip avanzati, dai processori per data center ai SoC per smartphone, dalle GPU per gaming e AI ai controller per automotive.
Lien Hsien-ming, presidente del think tank taiwanese Chung-Hua Institution for Economic Research, ha confermato le proiezioni catastrofiche con una stima quantitativa dell'impatto macroeconomico: una contrazione del PIL mondiale compresa tra il 6% e il 10% derivante dall'interruzione della produzione di semiconduttori. Per contestualizzare questa cifra, si tratta di un impatto economico paragonabile o superiore a quello della crisi finanziaria del 2008, concentrato però specificamente sul settore tecnologico e con effetti a cascata su automotive, elettronica di consumo, infrastrutture cloud, telecomunicazioni e intelligenza artificiale.
La concentrazione geografica della produzione di wafer avanzati rappresenta da anni un tema di dibattito nell'industria dei semiconduttori. TSMC detiene attualmente una quota dominante nella fabbricazione di chip a 3nm, 5nm e 7nm, processi litografici che alimentano praticamente tutti i device di fascia alta sul mercato: dai SoC Apple A17 Pro e M3 ai processori AMD Ryzen serie 7000 e GPU NVIDIA della serie RTX 40. Gli stabilimenti di Hsinchu gestiscono volumi produttivi che non potrebbero essere replicati altrove nel breve-medio termine, nemmeno considerando le nuove fab che TSMC sta costruendo in Arizona, Giappone e Germania.
L'analisi arriva mentre Taiwan sta incrementando significativamente la spesa per la difesa, investendo in particolare in sistemi di difesa aerea antimissile per proteggere le infrastrutture critiche da possibili scenari di invasione straniera. Il governo taiwanese ha identificato il Parco Scientifico di Hsinchu come asset strategico di importanza non solo nazionale ma globale, implementando piani di resilienza che includono bunker sotterranei, sistemi di continuità operativa e protocolli di evacuazione del personale tecnico specializzato.