Anche l'UK ha il suo Digital Markets Act: ecco cosa cambia rispetto all'EU

Il Regno Unito ha appena intrapreso un importante passo verso la regolamentazione dei mercati digitali attraverso l'approvazione del DMCC

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a cura di Andrea Maiellano

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Il Regno Unito ha appena intrapreso un importante passo verso la regolamentazione dei mercati digitali attraverso l'approvazione di un nuovo disegno di legge che rispecchia in gran parte l'atto già in vigore nell'Unione Europea conosciuto come Digital Markets Act (DMA).

La nuova legge, denominata Digital Markets, Competition and Consumers Bill (DMCC) è stata accelerata nel processo legislativo prima dello scioglimento del parlamento previsto per il 30 maggio, in vista delle elezioni generali di luglio.

Il DMCC mira a regolamentare e potenziare la concorrenza nei mercati digitali, e sarà implementato entro la fine dell'anno corrente dopo aver ricevuto l'assenso reale.

Analogamente al DMA, questa nuova legge investirà l'unità per i mercati digitali del Regno Unito (Digital Markets Unit - DMU), appartenente al CMA (Competition and Market Authority), del potere di classificare le aziende che detengono un potere di mercato significativo e una posizione di rilevanza strategica assegnando loro lo Status di Mercato Strategico (Strategic Market Status - SMS).

Le aziende riconosciute come SMS dovranno attenersi a codici di condotta definiti dalla DMU, basati sui principi di equità commerciale, apertura e trasparenza. Questi codici mirano a governare il comportamento di tali imprese nei mercati digitali, imponendo sanzioni fino al 10% del loro fatturato globale in caso di violazioni.

Le regolamentazioni potrebbero includere misure come la remunerazione dei editori di notizie del Regno Unito da parte di società come Meta e Google per l'utilizzo dei loro contenuti nelle news o nei prodotti AI, e l'introduzione di meccanismi come il side-loading e i negozi di app di terze parti su sistemi operativi come iOS, una normativa già presente nell'UE.

Oltre alle specifiche su servizi e prodotti, il DMCC avrà implicazioni notevoli su altri aspetti come abbonamenti, costi nascosti, recensioni false, rivendita di biglietti, fusioni, antitrust e protezione dei consumatori.

Per la prima volta, il CMA avrà il potere di imporre multe significative direttamente alle compagnie che violano le leggi a tutela dei consumatori, senza dover passare attraverso procedimenti giudiziari.

Con il DMCC, il governo britannico pone le basi per un ambito normativo più controllato e competitivo nel settore digitale, segnando così un ulteriore passo verso l'adeguamento alle normative internazionali relative alla gestione equa delle grandi tecnologie.

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