Google Movie, Music e Home

Android 3.1, Ice Cream Sandwich, Movie, Music e Home: ecco le novità di Google per smartphone, tablet e TV. Apple è avvisata, a Mountain View non scherzano più.

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a cura di Manolo De Agostini

Google Movie, Music e Home

Le altre novità riguardano i servizi. Google sta lavorando per completare l'esperienza degli utenti e far sì che Android diventi non solo una piattaforma per la produttività, ma anche per l'intrattenimento.

Movies, ad esempio, è una nuova applicazione di Google che permette di noleggiare film - a partire da 1,99 dollari - direttamente dal Market su tutti i dispositivi Android. L'applicazione sarà disponibile anche per telefoni Android 2.2 o successivi entro un paio di settimane.

Una volta noleggiato un film, avrete 30 giorni per guardarlo. Avviata la riproduzione, avrete 24 ore per terminare la visione. Saranno migliaia i titoli a disposizione.

Music è invece un servizio per ascoltare la musica grazie alla cloud (in italiano "nuvola"). Per ora in versione Beta gratuita e limitata agli Stati Uniti, permetterà di caricare online i propri mp3 grazie a un apposito programma e riprodurli in streaming sui dispositivi Android. Ogni utente potrà fare l'upload di un massimo di 20 mila tracce. Secondo Google il servizio è "totalmente legale" perché consente di archiviare musica regolarmente acquistata. 

Al momento, visto l'assenza di un accordo con le major, Big G non vende canzoni, che andranno acquistate altrove. La casa di Mountain View ha fatto sapere inoltre che in futuro il servizio potrebbe diventare a pagamento.

La funzione killer di Google Music è "Instant Mix", una sorta di "Apple Genius" targata Google. La tecnologia creerà una playlist di canzoni basata sui vostri gusti musicali. Il servizio permetterà di salvare i brani in cache, quindi potrete selezionare album, artisti e playlist da scaricare sul telefono per l'ascolto offline o riprodurre i brani ascoltati di recente anche se non siete collegati alla Rete.

Infine ecco Android@Home. Questo progetto permetterà agli sviluppatori, grazie all'iniziativa Android Open Accessory, di usare hardware open source per creare dispositivi compatibili con qualunque prodotto Android. Sarà molto semplice realizzare una casa domotica basata su Android, anche se al momento c'è solo il supporto USB e quello Bluetooth sarà aggiunto in futuro. 

Le schede open Arduino costituiranno il design di riferimento su cui i produttori baseranno i loro futuri sistemi, tuttavia difficilmente queste soluzioni hardware appariranno nella maggior parte dei prodotti. Poiché Google usa Arduino internamente, gli appassionati potranno dilettarsi nel creare soluzioni che si connettono ad Android con molta facilità.

Durante la conferenza Google ha mostrato ad esempio un sistema per controllare le luci LED da un dispositivo Android. L'azienda ha svelato anche un "device hub" dotato di tecnologia RFID in grado di riconoscere un CD musicale, scaricare le tracce audio e avviarne la riproduzione tramite le casse collegate, il tutto automaticamente. Le possibilità sono infinite e sta agli sviluppatori e alle aziende completare l'opera. Maggiori dettagli potete trovarli qui.