Autonomia e conclusioni

In attesa di poter testare a fondo il nuovo LG G Flex 2, ecco un'anteprima. Il design curvo e flessibile obbliga ad accettare diversi compromessi come la qualità dello schermo. L'autonomia sembra, ma ancora da verificare.

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a cura di Tom's Hardware

Autonomia

Prima di tutto è bene ricordare che abbiamo usato un modello coreano su reti britanniche, e questo potrebbe aver influenzato il consumo energetico. Inoltre LG ci ha spiegato che un futuro aggiornamento software dovrebbe migliorare le prestazioni del telefono da questo punto di vista. La nostra esperienza va quindi presa con cautela.

La batteria da 3.000 mAh del G Flex 2 non è rimovibile, e nel nostro test ha una durata che nel migliore dei casi è nella media. In certe condizioni questo smartphone si è scaricato fin troppo in fretta. Usando alternativamente Wi-Fi ed LTE, con navigazione web, messaggi, applicazioni social e musica via Google Play Music (offline) abbiamo ottenuto circa 12 ore di autonomia. Lo schermo è rimasto acceso per circa tre ore con la luminosità automatica al 50%, alternando in ugual misura esterni ed interni. Con un uso più aggressivo siamo riusciti a scaricare completamente il G2 Flex in circa metà del tempo, con due ore e mezza di schermo acceso.

lg g flex 2 15

Considerata la nostra esperienza quindi possiamo affermare che il nuovo LG G Flex 2 non è un granché sul piano dell'autonomia, ma il giudizio va obbligatoriamente sospeso in attesa di altri test con un modello europeo e dopo l'aggiornamento del software.

Se non altro questo LG G Flex 2 supporta la ricarica rapida, che permette di arrivare al 50% in 40 minuti con il caricatore incluso nella confezione. Come abbiamo detto sopra, non siamo certi che si tratti di Qualcomm Quickcharge, ma funziona con caricatori che usano questa tecnologia.

Conclusioni

L'LG G Flex 2 non è affatto un brutto telefono ma è anche l'unione di molti compromessi. All'azienda va riconosciuto il merito di aver un prodotto unico nel suo genere che i concorrenti (per ora) non hanno nemmeno provato a imitare. Chi ama il fatto che sia curvo e flessibile più di ogni altra cosa non ha domande da porsi.

Detto questo, lo smartphone mostra anche i limiti di questo design: il display OLED flessibile mostra immagini più granulose ed è poco luminoso all'esterno e troppo quando c'è poca luce. La plastica autoriparante è paradossalmente più sensibile ai graffi, che saranno permanenti.

lg g flex 2 25

LG è il primo produttore a vendere uno smartphone con Snapdragon 810, ma le prestazioni non sono quelle che speravamo (al di là dei benchmark) da un telefono top di gamma uscito nel 2015. E infine la batteria flessibile da 3.000 mAh non sembra durare abbastanza – ma quest'ultimo è un difetto ancora da confermare.

L'LG G FLex 2 avrebbe dovuto essere uno smartphone eccezionale con alcuni extra, ma abbiamo invece un esercizio di stile pieno di compromessi. Per alcuni aspetti è senza dubbio eccezionale, ma a farne le spese sono cose importanti come l'esperienza utente, la qualità dello schermo, le prestazioni e l'autonomia. LG ha senz'altro fatto un grande passo avanti rispetto al primo G Flex, ma c'è ancora tanta strada da fare.

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Dovreste comprare l'LG G Flex 2? Tutto dipende da quanto apprezzate le sue qualità uniche, vale a dire il design curvo e la flessibilità. Secondo noi è un bell'esempio di realizzazione tecnica, ma non un vero concorrente tra i migliori smartphone Android di fascia alta. Se siete realmente interessati a questo smartphone, vi consigliamo di attendere il nostro test completo, che uscirà nelle prossime settimane.

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