Apple e Samsung ancora a cazzotti, le prendono entrambe

Una sentenza preliminare condanna Samsung per la violazione di un brevetto Apple relativo al metodo per selezionare i testi. Coinvolti smartphone e tablet Galaxy e Nexus. L'ultima parola alla ITC, che si esprimerà in agosto.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Un giudice della International Trade Commission ha stabilito che Samsung ha violato un altro brevetto Apple. Questa volta si tratta del metodo per selezionare un testo sul display. Tanto per cambiare il rischio è che alcuni smartphone e tablet Samsung vengano bannati dal mercato statunitense.

Ci risiamo

Il giudizio è ancora preliminare, la decisione definitiva a riguardo dovrebbe essere presa nel mese di agosto. La complessa vicenda legale che coinvolge i due colossi dell'hi-tech ci ha insegnato più volte che una montagna può partorire un topolino, quindi non è il caso di fare allarmismi.

Intanto Samsung è uscita indenne da un altro contenzioso legale con Apple sempre riguardante i brevetti, e in particolare relativo al rilevamento di un microfono o di un altro dispositivo collegato al terminale mediante presa jack. La sentenza, del 26 marzo scorso, passa adesso all'esame della Commissione che dovrà decidere se validarla o meno. Anche qui non ci saranno novità fino ad agosto.

Copiona?

Stando a quanto riportato dall'agenzia Reuters, nella lista dei prodotti che rischiano di essere tolti dal commercio rientrano sistemi non meglio precisati delle serie Galaxy e Nexus. Le denunce di Apple risalgono a metà 2011. Il giudice Thomas Pender ha accolto le richieste della querelante per quanto riguarda quattro dei sette brevetti iscritti in elenco da Apple. Per due è stata riconosciuta l'innocenza di Samsung, il terzo invece è stato considerato non valido. Secondo la normativa le decisioni del giudice ora dovranno passare al vaglio dell'intera commissione, che si riunirà ad agosto.

Intanto Apple ha dovuto incassare due pesanti sconfitte (sempre soggette a revisione) negli Stati Uniti e in Germania. La corte tedesca ha infatti invalidato il brevetto relativo allo "slide to unlock", mentre l'USPTO ha dichiarato non validi alcuni punti del "bounce back", la proprietà intellettuale che identifica l'effetto rimbalzo alla fine dello scorrimento di una lista. Da notare che quest'ultimo brevetto rientra nella lista di quelli per la cui violazione Samsung era stata condannata la scorsa estate.

Intanto si apprende dalla documentazione depositata da Samsung alla US International Trade Commission che la violazione dei brevetti sulle connessioni wireless di cui è accusata Apple riguardano solo prodotti di vecchia data: iPhone 4, iPhone 3GS e iPhone 3G, oltre ad iPad e iPad 2. Modifiche hardware nelle versioni più recenti dei prodotti Apple hanno messo in salvo iPhone 4S, iPhone 5, iPad 3, iPad 4 e iPad mini. Un'altra guerra inutile.