Apple: nuovo formato audio ad alta qualità, per iPad 3?

Apple sta sviluppando un nuovo formato audio ad alta qualità per lo streaming via iTunes Match. Si parla di un sistema capace di adattarsi in relazione alla banda passante disponibile. Forse sarà presentato all'evento Apple di settimana prossima.

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a cura di Dario D'Elia

Apple sta sviluppando un nuovo formato audio proprietario per il servizio iCloud che dovrebbe consentire uno streaming adattivo. In pratica si potrà disporre di un'alta qualità audio in presenza di banda passante e spazio di archiviazione adeguati, a prescindere che si possieda un iPhone, iPad o iPod. 

Secondo la testata Guardian questa sarà una nuova opzione del pacchetto iTunes Match. "Una fonte con una profonda conoscenza del sistema ha confermato che Apple ha chiesto a uno studio londinese di preparare file audio per un nuovo formato di streaming che si adatterà a banda passante e capacità hardware", si legge nel rapporto. Si parla di un aggiornamento cloud che non implicherà alcun intervento sui file residenti sul proprio PC in formato AAC.

Com'è questo nuovo formato?

A questo punto è probabile che la fruizione ad alta qualità sarà possibile solo con connessioni residenziali, quindi Wi-Fi, e non sotto 3G. Secondo Guardian non è escluso che questa tecnologia possa essere presentata il 7 marzo, la data che è stata scelta da Apple per fare un grande annuncio - quasi sicuramente l'iPad 3.

Invito Apple del 7 marzo

Da rilevare che probabilmente questo nuovo formato è lo stesso di cui ha parlato il mese scorso Neil Young, quando in un'intervista ha svelato la sua collaborazione con Apple e Steve Jobs.

"Steve Jobs è stato un pioniere della musica digitale," aveva dichiarato. "La sua eredità è incredibile. Ma quando tornava a casa ascoltava vinile. E dovete crederci, se fosse vissuto abbastanza avrebbe realizzato ciò che sto cercando di fare".

La curiosità a questo punto è grande sopratutto considerando il potenziale. Speriamo in qualcosa di più rispetto all'Audio masterizzato per iTunes, che secondo le prime analisi sul campo sembrerebbe essere meno appetitoso del previsto. Uno specialista inglese del settore, l'ingegnere del suono Ian Shepherd, sostiene che "il fatto che i nuovi encoder Apple possano gestire correttamente sample rate alti, e facciano un migliore lavoro in conversione, non vuol dire che i file suonino vicino alla qualità audio dei CD".

La strategia migliore per ottenere il massimo, rimanendo nel mondo Apple, è sempre quella di rippare personalmente il proprio CD in formato iTunes AAC. Certo che se un giorno fosse fornito un formato lossless lo scenario cambierebbe drasticamente...