Apple Vision Pro non ha la webcam ma non sarà un problema

Apple ha pensato ad un sistema che permette di utilizzare un'avatar digitale che riprende in tutto e per tutto le sembianze dell'utente.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Durante la WWDC 2023, Apple ha presentato il suo primo visore di realtà mista chiamato Vision Pro. Il dispositivo, che costerà 3.500 dollari al lancio, offre esperienze immersive e la possibilità di eseguire la maggior parte delle app di iOS e iPadOS senza modifiche. Per le applicazioni che richiedono l'utilizzo di una fotocamera per le videochiamate, Apple ha pensato ad un sistema che permette di utilizzare un'avatar digitale che riprende in tutto e per tutto le sembianze dell'utente.

La funzione in questione prende il nome di Avatar Webcam e permette di usare il proprio avatar generato dal visore (che Apple chiama "Persona") per partecipare a videochiamate con app popolari come Zoom, Messenger, Discord, Meet e altre ancora. Non si tratta, quindi, di un'esclusiva FaceTime, una buonissima notizia!

L'Avatar Webcam funziona in modo semplice: il visore usa le sue fotocamere frontali per scansionare il volto dell'utente e creare un modello 3D, che viene poi animato in base ai movimenti della testa, degli occhi e delle mani rilevati dal dispositivo. In questo modo, le app di videochat ricevono in input l'immagine dell'avatar dell'utente invece di quella reale, senza bisogno di alcuna modifica al codice. Questo significa che si può partecipare a una riunione virtuale o a una conversazione con gli amici usando il proprio alter ego digitale, personalizzabile con diversi stili e accessori.

Apple ha spiegato che questa funzione è stata pensata per integrarsi automaticamente con le app esistenti, senza richiedere agli sviluppatori di adattare le loro applicazioni al visore. Inoltre, ha assicurato che le app che richiedono l'accesso alla fotocamera posteriore (come quelle di fotografia) riceveranno solo fotogrammi neri con sovraimpresso un simbolo che avverte che "nessuna fotocamera" è disponibile, per evitare errori o malfunzionamenti.

Il Vision Pro è quindi un visore che non si limita a offrire esperienze di realtà virtuale o aumentata, ma che cerca di integrarsi con il mondo delle app e dei servizi online già esistenti. Apple ha dichiarato che il suo obiettivo è quello di creare una nuova piattaforma informatica che possa sostituire o affiancare i tradizionali dispositivi come smartphone, tablet e computer. Per farlo, ha puntato su un design elegante, sulla potenza di calcolo elevata grazie al chip M2 proprietario e su una interfaccia software intuitiva e coerente.

Il Vision Pro sarà disponibile dal prossimo anno, all'inizio solamente negli Stati Uniti. Il visore rappresenta anche una sfida per i concorrenti come Meta (ex Facebook), che finora ha dominato il mercato dei visori VR con i suoi modelli Quest, molto più economici ma anche meno sofisticati. Apple spera di conquistare una fetta di utenti disposti a pagare di più per avere un prodotto di qualità superiore e una esperienza più fluida e integrata.