La comunicazione al centro

Nel corso del Mobile World Congress 2012 abbiamo intervistato un rappresentante di RIM, che ha fatto il punto sull'ultimo anno e ha spiegato perché i suoi prodotti sono all'avanguardia e perché ha le carte in regola per fare bene anche in futuro.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

La comunicazione al centro

TH: però le applicazioni sono decisamente poche rispetto quelle presenti negli store concorrenti.

AA: la nostra non è una gara a chi fornisce più applicazioni. Noi abbiamo deciso di puntare non ad aggregare centinaia di migliaia di applicazioni, di cui magari solo una piccola percentuale viene scaricata e genera profitti; abbiamo invece voluto dare agli sviluppatori la possibilità di aggiungere valore a chi sviluppa per  BB, sfruttando i 75 milioni degli utenti che comunicano tra di loro. Tra questi, 50 milioni usano il BB messenger, la comunità mobile di social network più grande al mondo. Abbiamo aperto le API di BBM al mondo degli sviluppatori, che possono approfittare della viralità che si può creare in una community così popolata.

Un esempio l'abbiamo fornito noi, con BBM Music: arricchire il contenuto della chat con la musica. Le BBM connected apps sono già oltre 600. C'è un tag sull'App World dove si trovano tutte le applicazioni che usano questa piattaforma.

Il nostro modo d'interpretare la mobilità è di innovare le relazioni tra persone, puntando a un approccio alla comunicazione non individuale ma sociale.

TH: forse la strada ideale per puntare al consumer è quello che abbiamo visto con BB10.

AA: il mercato cambia, come abbiamo visto negli ultimi dieci anni, con accelerazioni impressionanti negli ultimi due. Non starei a distinguere così in maniera ferrea consumer da professionale. In molte aziende degli USA s'incentivano i dipendenti a portare e usare il proprio smartphone. Esiste un mercato che non è più distinto come qualche anno fa in business e consumer. Le stesse aziende sono le prime che danno la possibilità ai propri utenti di gestire questa nuova realtà, premesso che riescano a gestire le problematiche di sicurezza e policy.

Oggi con OS 7 e 7.1 diamo una risposta - e lo dicono i nostri clienti - già eccellente a una necessità: quella di comunicare. Noi la chiamiamo la Ultimate communication experience, ovvero la conversazione in tempo reale. Per i ragazzi l'esigenza più che navigare su internet è comunicare in tempo reale. La nostra piattaforma per esempio è usatissima da chi usa Twitter.

Grazie all'acquisizione di Qnix ci stiamo preparando a interpretare una nuova esigenza con due sfaccettature. La prima è un'esigenza di comunicazione più olistica, ma anche consumare contenuti, accedere al web con un'esperienza nuova e una comunicazione che passa anche attraverso il machine to machine (ndr. RIM esponeva una Porsche interconnessa)

Per consentire questo livello d'interazione c'è bisogno di un SO di nuova generazione. Non intendiamo dire che bisogna abbandonare il BB 7; stiamo dicendo che siamo già pronti per competere nel mercato del domani in modo originale rispetto alla concorrenza.

TH: quindi è giusto dire che state continuando a focalizzarvi sulla comunicazione, invece di prediligere, per esempio, giochi ed entertainment.

AA: a noi interessa avere al centro della comunicazione un individuo attivo, non uno che usi la rete solo per "consumare" contenuti. Il primo Cloud service con accesso in mobilità l'abbiamo inventato noi.