Google Assistant, la modalità interprete testata nell'aeroporto di Los Angeles

Al CES 2020, la compagnia aerea American Airlines ha annunciato che sta testando la modalità interprete di Google Assistant per facilitare la comunicazione con i viaggiatori.

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a cura di Lucia Massaro

La modalità interprete di Google Assistant permette di avere una conversazione più fluida tra due persone che parlano lingue diverse. Al CES 2020 di Las Vegas, la compagnia aerea American Airlines ha annunciato che sta testando la funzione nelle lounge degli aeroporti per aiutare i dipendenti della società a comunicare con i viaggiatori.

L’azienda americana sottolinea che la modalità interprete potrà essere utilizzata tramite un dispositivo Nest Hub ma che sarà sfruttata solamente in assenza di un dipendente in grado di parlare la lingua del cliente. Non dimentichiamo, infatti, che la funzione si affida al servizio di traduzione automatica di Big-G, Google Translate. Questo vuol dire che il rischio di errore aumenta. Insomma, la traduzione potrebbe essere sbagliata.

La modalità interprete è attualmente disponibile in 29 lingue. American Airlines afferma di averla implementata da qualche giorno in alcune lounge dell’aeroporto di Los Angeles. Non sappiamo se e quando verrà estesa anche in altre lounge. Ad ogni modo, è la dimostrazione di come Google Assistant si stia perfezionando al punto da voler diventare un vero e proprio assistente in grado di aiutarci in qualsiasi situazione.

Proprio in occasione del CES 2020, Google ha fatto sapere che sta espandendo la modalità interprete affinché possa essere utilizzata in luoghi come hotel, aeroporti e stadi e nelle attività umanitarie, dove la comunicazione e la comprensione del messaggio giocano un ruolo di fondamentale importanza.

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