Galaxy S5: delusione o è il massimo che si poteva fare?

Pensieri post-presentazione del Galaxy S5, tra i commenti della Rete e la realtà dei fatti. Cosa volevano gli appassionati e cosa ha fatto Samsung.

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a cura di Manolo De Agostini

"Ah che delusione questo Galaxy S5". "Ma che vi aspettavate, uno smartphone che fa il caffè?". "La cover posteriore è orribile, sembra un cerotto!". Alla presentazione di un nuovo oggetto di culto, quali sono iPhone e Galaxy, puntualmente la rete s'infiamma, riservando pareri più o meno lusinghieri all'ultimo ritrovato tecnologico.

Dopo avervi illustrato le specifiche tecniche dello smartphone, nel seguente video potete dare un'occhiata alla nostra prima prova sul campo, direttamente dal Mobile World Congress, e farvi una migliore impressione. Già, le impressioni. Per come abbiamo vissuto il post-presentazione, c'è una delusione palpabile.

Una delusione che però non sfocia - spesso e volentieri - in un'analisi su cosa questo prodotto avrebbe dovuto offrirci di meglio. Badate bene, non è una lode al Galaxy S5, che come affermato nel filmato dal nostro caporedattore Andrea Ferrario si tratta di un terminale indubbiamente completo.

Forse nei mesi scorsi si erano create aspettative elevate per quanto riguarda il design e soprattutto i materiali. Invece ci siamo trovati davanti a un design pressoché immutato e l'uso di materiali come il policarbonato, che è del tutto rispettabile ma ormai anche consueto e forse non proprio il non plus ultra per un telefono da oltre 600 euro.

Inoltre tante funzioni nuove, dal lettore d'impronte digitali già visto sull'iPhone 5S al sensore posteriore per rilevare il battito cardiaco, a molti sono apparse come soluzioni accessorie che non spostano troppo l'asticella dell'apprezzamento. Già, perché se da una parte sembrano "di moda" e richieste dai consumatori non è detto che siano ciò che effettivamente serve loro, specie in uno smartphone. Qualcuno diceva che bisogna dare ai consumatori quello che ancora non sanno di volere, ed è vero, mentre Samsung sembra aver preso la strada opposta.

E così nasce spontaneo chiedersi, dopo aver visto gli iPhone fatti con lo stampino, un Galaxy S4 e un S5 non eccezionali, se il settore smartphone abbia esaurito la sua spinta innovativa, limitandosi a piccoli aggiornamenti annuali. D'altronde un prodotto di fascia alta di oltre un anno fa non ha alcun problema nel gestire qualsivoglia di operazione.

Forse siamo davvero arrivati alla maturità tecnologica, quella che i PC stanno vivendo ormai da anni, e che rispetto al passato porta ad acquisti meno di pancia e più "di testa". Impossibile aspettarsi rivoluzioni. E forse, ancora di più oggi dopo la presentazione del Galaxy S5, l'acquisto migliore che si possa fare è un Nexus 5, che nel rapporto qualità/ prezzo è davvero su un altro livello. Ironico che sia proprio Google a fare concorrenza al re dei produttori Android.