Gli sviluppatori Android danno un pedata a Google

Open Android Alliance vuole sostituire le applicazioni proprietarie e a codice chiuso di Android con free software

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a cura di Dario D'Elia

Google rischia di essere estromessa dalla comunità Android. Sembra un'affermazione ridicola, ma è quello che sta succedendo ai bravi ragazzi di Mountain View per colpa di Open Android Alliance. In pratica, questa nuova accolita di sviluppatori ha deciso di ribellarsi alla scelta di Google di non consentire l'utilizzo di applicazioni proprietarie (terze) per accedere ai propri servizi remoti, come ad esempio Gmail o YouTube.

La scorsa settimana l'autore di CyanogenMod, un firmware (ROM) personalizzato per HTC Dream e Magic, ha ricevuto una lettera da parte della dirigenza di Google che intimava la sospensione dell'uso di applicazioni remote. Il problema di fondo è che Android è distribuito con licenza open, ma le "app" (di Google) assolutamente no.

Per questo motivo Open Android Alliance si propone di sostituire le applicazioni "proprietarie e a codice chiuso" di Android con soluzioni open source liberamente distribuibili (free software).

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