Google rischia nuovamente una multa antitrust miliardaria, la UE ha quasi terminato le indagini su AdSense

La Commissaria per la Competizione UE Margrethe Vestager ha confermato che stanno per concludersi le indagini su Google in relazione alla piattaforma pubblicitaria AdSense. È probabile un'altra sanzione record.

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a cura di Dario D'Elia

Google rischia un'altra sanzione antitrust miliardaria, questa volta per la piattaforma pubblicitaria AdSense. "Stiamo per arrivare alla fine delle indagini", ha dichiarato ieri la Commissaria per la Competizione UE Margrethe Vestager, durante il Web Summit di Lisbona. La sensazione è che su Alphabet possa cadere un'altra tegola, dopo i 4,34 miliardi di euro di multa per Android e i 2,4 miliardi di euro per il sistema di comparativa online legato allo shopping.

In sede di conferenza stampa Vestager ha chiarito che non c'è accanimento nei confronti di questa azienda. "Google in termini legali di dominio è una società dominante perché sono dominanti nella ricerca", ha spiegato. "Più sei grande e più sei soggetto a responsabilità. Quindi se sei un'azienda dominante, hai una responsabilità speciale perché la competizione nel mercato dove sei presente è indebolita. E questo è il motivo per cui abbiamo un caso Google".

Il concetto è semplice ma diffusamente pare non essere compreso, forse perché si immagina il libero mercato come un Far West dove è legittimo che il più forte si affermi e nessun potere esterno intervenga. Il problema è che eventuali abusi in tal senso possono ridurre la competizione e generare effetti collaterali negativi non solo sul mercato ma anche sui consumatori.

Ecco spiegato il motivo per cui Google è perennemente nella tempesta e gli altri colossi, come ad esempio Apple o Amazon, decisamente meno. Vestager ha spiegato ad esempio che le indagini preliminari che riguardano il sistema iMessage di Apple non hanno mostrato segni di criticità proprio perché l'azienda in Europa non è dominante in alcun mercato.

"È una grande azienda, ma non detiene un dominio come Google in alcuni mercati, e questo è lo scenario", ha dichiarato la Commissaria.