Introduzione
Google ha presentato lo smartphone Nexus 4, il tablet Nexus 10, la versione da 32 GB del Nexus 7 e Android 4.2, che mantiene il nome in codice Jelly Bean. L'azienda di Mountain View ha colto un po' tutti di sorpresa, in quanto l'evento programmato per oggi a New York è saltato a causa dell'uragano Sandy. Questo però non ha fermato l'azienda dall'annunciare i nuovi prodotti tramite comunicato stampa e video su YouTube. Una conferenza dedicata avrebbe creato più attenzione, ma come sempre l'importante sono i prodotti e quindi passiamo senza ulteriori indugi a presentarveli.
Nexus 4
Nexus 4 (133,9 x 68,7 x 9,1 mm, 139 grammi) è lo smartphone sviluppato insieme a LG con Android 4.2 di cui si parla ormai da tempo. È il successore del Galaxy Nexus, terminale acclamato perché dotato del supporto diretto di Google. Il Nexus 4 ovviamente non farà eccezione. Lo schermo del prodotto è un True HD IPS Plus da 4,7 pollici WXGA (1280 x 768 pixel), con una densità di 320 PPI. Non manca la protezione Gorilla Glass 2.
La piattaforma su cui è basata è quella Qualcomm, precisamente una Snapdragon S4 Pro con processore quad-core 1.5 GHz. Il terminale è dotato di 2 GB di memoria RAM, mentre sul fronte della capacità di archiviazione abbiamo 8 oppure 16 GB.
La fotocamera posteriore è da 8 megapixel, mentre quella anteriore è da 1,3 megapixel e registra in HD. La batteria è ai polimeri di litio, non rimovibile, da 2100 mAh che secondo Google assicura 15,3 ore in chiamata e 390 ore in standby. Tra le particolarità troviamo la possibilità di ricaricarlo in modalità wireless tramite un dispositivo simil-sferico chiamato Orb. È presente il supporto NFC, ma non c'è un vano MicroSD.
Per quanto riguarda i prezzi, 299 e 349 dollari rispettivamente per la versione da 8 e quella 16 GB. La disponibilità in Italia è prevista per novembre, ma solo verso la fine del mese. In altri paesi sarà acquistabile sul Play Store dal 13 novembre. I prezzi potrebbero essere una conversione uno a uno da quelli statunitensi, ma non abbiamo dettagli precisi al momento.
Da segnalare l'assenza del supporto LTE, ma solo 3G/HSPA+. Secondo il boss di Android, Andy Rubin, è stata una decisione strategica, messa in atto per preservare costi e autonomia. Inoltre l'LTE al momento non è così diffuso.