HTC Desire X all'IFA: primo contatto e impressioni

Abbiamo provato brevemente l'HTC Desire X, un terminale che si va a inserire nella fascia tra i 200 e i 300 euro. Le prime impressioni sono positive, ma il prezzo sarà decisivo.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

HTC non ha portato molte novità all'IFA, come vi abbiamo già riportato in questa notizia (HTC Desire X: smartphone da 4 pollici ispirato alla serie One), l'unico nuovo smartphone è il Desire X, un modello di fascia media.

Esteticamente ricalca perfettamente lo stile degli altri smartphone HTC, e ancora una volta non possiamo che esprimere giudizi positivi sul design. Non sono stati usati materiali particolarmente pregiati ma le superfici sono trattate molto bene, e il feeling è di avere per le mani un prodotto di fascia alta. Anche il leggero avvallamento nella parte inferiore della scocca che si incontra con il gradino creato dalla copertura in vetro si sposa in un design armonioso. Dopotutto il design non è mai stato un punto debole di HTC, e il nuovo Desire X non cambia questa buona abitudine.

La porta Micro USB è nel bordo destro, il bilanciere del volume in quello sinistro, il jack audio è in quello superiore assieme al pulsante di accensione, e questo è tutto. Inusuale la posizione del pulsante di accensione, proprio al centro del bordo superiore. Cade perfettamente sotto l'indice - non importa con quale mano lo impugnerete - ma solo se lo  terrete bene adagiato al centro del palmo. In caso contrario, se lo impugnerete nella parte bassa, farete fatica a raggiungere il tasto di accensione.

Non male lo schermo come nitidezza delle immagini, soprattutto considerando la fascia di prezzo, ma non altrettanto bene la visione laterale, con la luminosità che si abbassa e i colori che cambiano di intensità abbastanza velocemente. Complice anche lo spessore del vetro di copertura.

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La piattaforma dual core offre potenza più che sufficiente per restituire velocità, fluidità e reattività, anche con l'interfaccia Sense 4.1 che dovrebbe appesantire il terminale. Anche in questo caso, HTC ha fatto un buon lavoro con il software, nonostante non ci siano problemi di potenza - differentemente per esempio dal Desire C che è uno degli smartphone in grado di offrire la migliore ergonomia a parità di piattaforma hardware.

L'unico dubbio che rimane è il prezzo, dato che HTC sembra continuare una politica di prezzi non molto aggressiva, rimanendo di qualche euro sopra alla media. Non è ancora ufficiale, ma per il mercato tedesco si assesterebbe attorno a 230-250 euro. Possiamo aspettarci un prezzo di listino di 249 euro, o forse leggermente più alto a sfiorare i 299 euro.