Il vostro vecchio smartphone potrebbe valere oro

All'interno degli smartphone inutilizzati si nasconde una miniera di tesori, tra cui tonnellate di rame, argento e oro.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Incredibile ma vero, in tutto il mondo giacciono dimenticati e inutilizzati ben cinque miliardi di smartphone. Questo shockante dato è stato rivelato dalla GSM Association (GSMA) insieme a un gruppo di gestori telefonici che hanno deciso di affrontare questo problema urgente.

Secondo quanto dichiarato dal consorzio, all'interno di questi smartphone inutilizzati si nasconde una vera miniera di tesori, tra cui 50.000 tonnellate di rame, 500 tonnellate d'argento e 100 tonnellate d'oro. Ma non è tutto: sono presenti anche quantità di cobalto sufficienti per alimentare le batterie di dieci milioni di veicoli elettrici. Considerando che l'estrazione e il raffinamento di questi materiali preziosi comportano un enorme impatto ambientale e un consumo energetico significativo, diventa urgente porre fine a questo spreco.

Per affrontare questa sfida titanica, è stato messo a punto un piano che si prefigge due obiettivi ambiziosi da raggiungere entro il 2030:

  1. Incrementare il ritiro: l'obiettivo è quello di raccogliere almeno il 20% dei dispositivi mobili usati attraverso programmi di ritiro promossi dagli operatori, rispetto al numero di nuovi smartphone distribuiti direttamente ai clienti
  2. Favorire il recupero e prevenire l'accumulo in discarica o l'incenerimento: si mira a riparare, riutilizzare o trasferire a organizzazioni specializzate nel riciclaggio il 100% degli smartphone raccolti tramite i programmi di ritiro degli operatori

Nonostante l'impegno espresso da GSMA e dagli operatori telefonici, è lecito sollevare alcune perplessità sull'effettiva portata di questi obiettivi. Non è chiaro se il primo obiettivo sia vincolante o se verrà effettuata una misurazione accurata dei risultati ottenuti. Inoltre, l'obiettivo del 20% lascia fuori ancora molti dispositivi obsoleti che rischiano di essere ignorati.

Anche il secondo obiettivo presenta delle sfide notevoli. Il semplice trasferimento degli smartphone a organizzazioni di riciclaggio non garantisce affatto che vengano effettivamente trattati in modo responsabile.

Nonostante questi dubbi, l'annuncio rappresenta un importante passo avanti nella lotta allo spreco e all'inquinamento ambientale. L'impegno per ridurre l'abbandono dei dispositivi mobili è fondamentale per limitare l'estrazione di nuovi materiali e per preservare le risorse naturali.

L'iniziativa promossa da GSMA e dai gestori telefonici richiede il coinvolgimento attivo di produttori, operatori, governi e consumatori. Solo collaborando insieme si potrà creare un futuro in cui gli smartphone inutilizzati non sono più un problema, ma una fonte di preziosi materiali da riutilizzare e riciclare.

Il piano annunciato rappresenta un primo passo importante verso la riduzione dello spreco. Tuttavia, è essenziale continuare a spingere per obiettivi più ambiziosi e per un approccio più sistematico al problema dell'abbandono degli smartphone usati.