Profilo tecnico
Le specifiche tecniche dell'iPad non sono nulla d'impressionante. La cosa più interessante è certamente il processore ARM sviluppato direttamente da Apple, tramite PA Semi. Il System On a Chip (SoC) dovrebbe essere all'altezza dello Snapdragon di Qualcomm, e avere prestazioni simili. Vedremo con il tempo come se la cava in pratica, ma non ci aspettiamo miracoli. Le prestazioni potrebbero essere migliori di quelle dell'iPhone, ci mancherebbe altro: l'iPad deve però gestire un numero maggiore di pixel, data la risoluzione maggiore, che è di 1024x768. Come s'intuisce facilmente, lo schermo non è un wide screen, ovvero il formato non è 16:9, né lo stravagante 1:5:1 dell'iPhone, bensì il più classico e quasi desueto 4:3. Questa scelta è forse il compromesso più rilevante scelto da Apple, quasi una dichiarazione: l'iPad è pensato più per leggere e navigare in Internet che per vedere filmati.
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Come per iPhone e iPod lo schermo sarà comunque un punto di forza questo prodotto. Il touch-screen capacitivo da 9,7" offrirà un controllo intuitivo e una grande reattività al tocco. Si farà tutto semplicemente sfiorando lo schermo e godendosi un'interfaccia fluida e gradevole, che abbiamo già imparato a conoscere e ad apprezzare. Anche su questo punto, però, non possiamo certo parlare di novità , fatto salvo la diagonale maggiorata.
Quanto agli altri elementi, probabilmente la memoria dei modelli più economici è troppo ridotta. 16 GB sono pochi, per un prodotto che offre di contenere video, musica e libri. Potrebbero bastare a molti utenti, ma la maggior parte si sentirà sempre con l'acqua alla gola. La mancanza di un lettore di memory card integrato e di porte USB non permetteranno ampliamenti della capacità a buon mercato.
Scegliere se avere o meno la connessione 3G è una questione personale, ma il rischio è di pentirsi della scelta fatta, per diverse ragioni.
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A conti fatti questo iPad non stupisce nemmeno per la tecnologia che introduce. Interessante, senza dubbio, la possibilità di collegare una tastiera tramite la docking station. Questa però sarà venduta a parte, aumentando il prezzo totale, di 69 dollari. Avremmo certamente preferito la possibilità di collegare la tastiera, e magari anche il mouse, tramite Bluetooth, e poter usare questo prodotto come un computer vero e proprio, seppure dalla potenza limitata. Ereditare il sistema operativo dall'iPhone, del resto, può essere un vantaggio sotto molti aspetti ma, d'altro canto, porta a condividere anche i difetti. Come per esempio la connettività Bluetooth limitata, e frustrante e la sempre più cronica mancanza della riproduzione di filmati flash.
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La potenza di calcolo dell'iPad non lo rende certamente adatto alle attività lavorative. Dovrebbe andare comunque più che bene per scrivere, lavorare su fogli di calcolo, navigare su Internet e usare alcune applicazioni web. Siamo curiosi di vedere l'iPad alla prova sui giochi 3D per capire se il nuovo chip reggerà l'accelerazione grafica sulla risoluzione di 1024x768, decisamente più ostica della 480x320 dell'iPhone.
Come accade con l'iPhone, solo le applicazioni Apple potranno lavorare in multitasking, quindi non sarà possibile avere più applicazioni aperte contemporaneamente. Una seccatura per alcuni, che è comunque l'ennesimo compromesso per mantenere un buon livello di prestazioni.