iPhone 5 in cambio di Samsung Galaxy: truffati in centinaia

Fabio Mininni, 33 anni, è stato arrestato dai Carabinieri di Torino per truffa ai danni di moltissime persone. Prometteva uno scambio tra iPhone 5 e terminali Samsung Galaxy, ricevendo il prodotto dalla vittima ma senza mai recapitare quanto promesso.

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a cura di Manolo De Agostini

Sono diverse, forse centinaia, le vittime di Fabio Mininni, 33 anni, arrestato a Torino dai carabinieri per truffa e sostituzione di persona. L'uomo agiva su Internet e prometteva alla sue vittime un iPhone 5 in cambio di un Samsung Galaxy, facendo poi perdere le proprie tracce senza onorare l'accordo. Definito dalle agenzie stampa il "re delle truffe online", è accusato di truffa e sostituzione di persona insieme alla compagna di 30 anni, denunciata a piede libero per gli stessi reati.

Mininni aveva architettato un buon piano, all'apparenza non molto complicato: affermava di aver ricevuto un iPhone 5 in regalo, ma che non lo voleva e perciò preferiva disfarsene. In cambio chiedeva uno smartphone Samsung Galaxy di pari livello, imbastendo quindi uno scambio all'apparenza equo. Tutto però se non fosse che una volta ricevuto il prodotto dal malcapitato contattato su Internet, l'uomo spariva senza consegnare la contropartita promessa.

Successivamente si ripresentava online con un nuovo nome - tra cui citiamo Fabio Missiri, Daniel Del Castillo, Minni e Andrea Visconti - e imbastiva la nuova truffa, spacciandosi a volte come medico, a volte avvocato e perché no, farmacista. Inutile dire che il gioco è andato avanti per un bel po', facendo cadere nella sua ragnatela numerosi appassionati di tecnologia, un po' sprovveduti.

Le numerose denunce e l'indagine dei carabinieri di Torino hanno portato a scoprire l'identità dell'uomo. "Quando i carabinieri hanno bussato alla sua porta, stava ritirando un pacco speditogli dalla provincia di Varese dall'ennesimo malcapitato. Decisiva, per l'identificazione del truffatore seriale, è stata la denuncia di quest'ultimo, che ha permesso ai militari dell'Arma di risalire al pacco fino appunto alla consegna", afferma un'agenzia dell'ANSA.

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"Nell'appartamento che divideva con la compagna, i carabinieri hanno sequestrato cinque telefoni cellulari e diversi documenti - ricevute di vaglia postale, moduli per la richiesta di carte Postepay e corrispondenza varia - ora al vaglio degli investigatori che stanno svolgendo gli accertamenti del caso per attribuirgli eventuali altre truffe", conclude l'ANSA.

Inutile dire che se qualcuno dei nostri lettori dovesse riconoscersi come vittima di Mininni, può rivolgersi ai carabinieri della Compagnia San Carlo o al comando Stazione Carabinieri di zona per denunciare l'accaduto.