Il costo stimato delle componenti di iPhone SE 2020 da 64 Gigabyte sarebbe di 217 dollari che – secondo la fonte – sarebbe del 18% inferiore a quello dell’iPhone 8. Tutto ciò concederebbe ad Apple un margine di profitto superiore grazie al riutilizzo di alcuni componenti e alle mancate spese in ricerca e sviluppo. Come spesso accade, queste analisi non tengono però conto di altri costi sostenuti relativi alle diverse fasi di produzione di un prodotto o altre spese come – per esempio – quelle del marketing.
Secondo l’analisi di iFixit, le parti intercambiabili con iPhone 8 sarebbero diverse: display, fotocamera, vano per la SIM, l’altoparlante e il Taptic Engine. Gli elementi che non è possibile scambiare tra i due modelli a causa di alcune modifiche sono la batteria che – pur sembrando la stessa – ha connettori diversi, il tasto Home e le antenne LTE. Non a caso, proprio queste ultime rientrano nei costi maggiori sostenuti da Apple, secondo le stime di Fomalhaut.
Ad ogni modo, Apple ha messo in atto una strategia commerciale che sicuramente le darà ragione. Il mercato ci darà la risposta. Con iPhone SE 2020, il colosso di Cupertino si rivolge a un pubblico anche molto ampio che non riesce a colpire con le proposte di fascia alta: chi desidera un dispositivo performante a un costo inferiore, chi non vuole abbandonare il Touch ID e chi vuole entrare nel mondo iOS senza spendere cifre vicine (e oltre) alla soglia dei 1000 euro (penso ai più giovani). Tutto ciò permetterà ad Apple di ampliare il suo bacino di utenza, per spingere ancor più sui servizi.
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