Kickstarter licenzia il 40% dei dipendenti a causa del Covid-19

Kickstarter è stata duramente colpita dal Covid-19: il 40% dei dipendenti sono stati licenziati a causa della crisi economica.

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a cura di Biagio Petronaci

Kickstarter è stata costretta a tagliare il 40% del personale a causa dell’emergenza sanitaria. La piattaforma che consente agli utenti richiedere un finanziamento collettivo per concretizzare i propri progetti si trova a dover fare i conti con la crisi economica.

Il Covid-19 ha anche causato un enorme problema economico in un po’ tutto il mondo: l’ipotesi della recessione è molto concreta. Diversi settori, dal turismo a quello agricolo, si trovano davanti a perdite importanti. Uno tra i settori che invece continuano a resistere è quello della telecomunicazione, vista la crescente quantità di persone costrette a lavorare o studiare da casa utilizzando il proprio PC.

Il CEO di Kickstarter Aziz Hasan aveva preannunciato, appena un mese fa, che la situazione finanziaria della piattaforma non era delle migliori. Rispetto al 2019, il numero di progetti attivi è diminuito del 35%. La società è quindi stata costretta a eliminare il 40% dei dipendenti (nei diversi dipartimenti). Il sindacato interno, Kickstarter United, ha ottenuto alcuni aiuti, tra cui: quattro mesi di TFR, copertura sanitaria e stipendi per gli ex dipendenti e la possibilità di riprendere a lavorare qualora la situazione dovesse migliorare.

Una situazione tragica per i lavoratori di tutto il mondo, costretti a dover fare i conti con una situazione economica duramente colpita dal Coronavirus.

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