Da notebook a tablet
Lenovo ha progettato il suo ibrido in modo che la base e lo schermo non si possano separare. Normalmente l'IdeaPad Yoga 11 ha le fattezze di un notebook, con il classico layout a conchiglia. Ruotando il coperchio all'indietro di 360 gradi però si trasforma in un tablet.
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Lo svantaggio più evidente rispetto ai prodotti con tastiera staccabile è che, a prescindere dalla modalità d'uso, lo Yoga ha sempre lo stesso peso e le medesime dimensioni, che sono quelle di un ultrabook. Inutile nascondere che chi vuole risparmiare sul peso lasciando a casa la tastiera in questo caso non lo può fare. E non beneficia nemmeno dell'eventuale seconda batteria inserita dietro al display, che nei prodotti in cui è presente consente di aumentare l'autonomia. Riguardo a quest'ultimo punto però lasciamo aperto il giudizio ai test delle prossime pagine.
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In compenso con lo Yoga 11 si ha un prodotto unico, più adatto per chi fa della tastiera un componente immancabile, ma non vuole un ultrabook con processore Intel Core, che come vedremo avrebbe un'autonomia decisamente più limitata.