L'iPhone con contratto mette in seri guai Apple

L'Antitrust UE sta indagando sui contratti che Apple ha stabilito con gli operatori mobili europei. Ha spedito un questionario per andare a fondo sulla vicenda. In ogni caso l'abuso di posizione dominante non tiene: il mercato mobile è sufficientemente competitivo.

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a cura di Dario D'Elia

L'Antitrust UE ha avviato un'indagine sui contratti che Apple impone agli operatori mobili europei. Ecco la diretta conseguenza di quanto avvenuto a marzo, quando a Bruxelles qualche operatore del settore ha iniziato a svelare le presunte restrizioni contrattualistiche del colosso statunitense.

Si parla di pratiche commerciali scorrette, capaci di danneggiare i marchi concorrenti. In pratica Apple è accusata di condizionare totalmente gli operatori mobili partner. I bonus vengono riconosciuti solo se si raggiungono volumi di vendita adeguati, e quindi anche nelle campagne pubblicitarie tocca privilegiare i prodotti di Cupertino.

iPhone

In ogni caso questa è la posizione dell'accusa, ovvero degli operatori (ancora anonimi), che ritengono di aver subito pressioni, e forse di qualche marchio concorrente Apple. L'Antitrust UE al momento sembrerebbe essersi limitata a spedire dei questionari a tutti gli operatori mobili che vendono gli iPhone con pacchetti ad hoc.  

Secondo gli esperti in ogni caso non sarà sufficiente il materiale raccolto poiché bisognerà dimostrare anche che Apple è dominante nel mercato degli smartphone europei. Per gli altri dettagli contrattuali l'azienda sostiene di rispettare totalmente le normative vigenti.

Le domande poste agli operatori comunque sono utili per tentare di comprendere come funzioni il meccanismo. Ad esempio pare che Apple obblighi all'acquisto di un numero minimo di iPhone, assicurandosi i migliori sussidi e modalità di vendita. Senza contare le restrizioni sul supporto 4G: è Apple che stabilisce se abilitarlo o meno con uno specifico operatore.

"La Commissione dispone di informazioni che dicono che Apple e gli operatori mobili hanno siglato accordi di distribuzione che potrebbero potenzialmente portare all'esclusione dal mercato di altri produttori di smartphone", si legge nel questionario visionato dal Financial Times.

"Vi sono anche indicazioni su una serie di funzioni tecniche disabilitate su certi prodotti Apple in alcuni paesi europei. Se fosse confermato questo comportamento, potrebbe costituire una violazione delle norme antitrust".

A questo punto non resta che attendere tutte le risposte ai questionari. La data ultima per la consegna è il 17 giugno.