Tanti tablet Mediacom, c'è una strategia

Secondo le indagine di mercato, Mediacom è il terzo produttore di tablet a spopolare in Italia, dopo Apple e Samsung. Scopriamo meglio i prodotti dell'azienda e le sue strategie.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

TH: la vostra gamma prodotti è estremamente ampia, mentre altri produttori cercano di limitare i modelli così da offrire un supporto più agile e un aggiornamento software più veloce. Quale strategia si nasconde dietro questa vostra scelta?

MD: dall'inizio, un anno e mezzo fa, abbiamo lanciato oltre 30 modelli. Un gran numero, considerato che nello stesso lasso di tempo Apple ha lanciato due modelli e Samsung tre/quattro.

Il motivo principale di tale scelta risiede nel fatto di essere piccoli rispetto ad altre aziende, e di dover, di conseguenza, farci seguire in tutti i modi. Essere i primi a uscire con delle novità è uno dei modi: siamo stati i primi a lanciare un Android 4.0 e poi un Android 4.1. L'altro motivo è di natura commerciale, con una vasta gamma di prodotti possiamo infatti fornire a clienti diversi, soluzioni diverse.

TH: secondo i vostri dati di vendita, quali sono i modelli di maggior successo e in quale direzione sta andando il mercato. Chi sono i vostri concorrenti?

MD: guardando i dati di mercato siamo in una posizione lontana dai primi due e lontana dal quarto che recentemente è Asus.

TH: quali sono i punti critici su cui i clienti vi chiedono di migliorare? (autonomia, display, etc).

MD: la nostra gamma prodotti, così come la nostra clientela tipo è talmente ampia, che le richieste sono davvero le più disparate. A livello di feature non abbiamo specifiche richieste anche perché credo sia ovvio che se la fascia di prezzo deve essere accessibile non si può pretendere tutti gli optional disponibili sul mercato. Tutti vorrebbero un call center che rispondesse a qualsiasi problema, ma fatichiamo a fornirlo in quanto il S.O. Android non è sviluppato da noi.