Meizu M8 recensione: buona ergonomia, prestazioni altalenanti

Recensione Meizu M8, lo smartphone di fascia medio-bassa equipaggiato con il processore MediaTek Helio P22 e dotato di doppia fotocamera posteriore.

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a cura di Lucia Massaro

Meizu è l’azienda cinese che cerca di farsi strada fuori dai confini nazionali e lo fa commercializzando prodotti per ogni fascia di prezzo. La filosofia è quello di offrire dispositivi caratterizzati da un buon rapporto qualità/prezzo. Sembra riuscirci bene per la fascia alta (pensiamo a Meizu 16th di cui potete leggere la nostra recensione qui), un po’ meno con quella medio-bassa. In questo caso, parliamo di Meizu M8.

Lo smartphone arriva in Italia a 219,99 euro, ma è già possibile acquistarlo a cifre inferiori. Si tratta di un dispositivo a cui manca ancora qualcosa per rendere l’esperienza utente pienamente soddisfacente per la fascia di prezzo di appartenenza. Inoltre, rientra in quel segmento di mercato estremamente affollato, dominato da marchi come Huawei, Xiaomi e Honor. Quest’ultimi sono in grado di offrire dispositivi dalle ottime prestazioni a prezzi aggressivi.

Proprio per questo, seppur consci del fatto che in questo segmento sia necessario accettare dei compromessi, il produttore cinese avrebbe potuto osare di più e prestare attenzione ad alcuni piccoli dettagli che avrebbero potuto fare la differenza come – per esempio – il comparto fotografico.

Design ergonomico e prestazioni altalenanti

Dal punto di vista estetico, Meizu M8 si presenta con uno stile classico. La scocca è realizzata in metallo e le colorazioni disponibili sono Black e Blue (quest’ultima oggetto della nostra recensione). Le dimensioni di 147,5 x 72,7 x 8,1 millimetri e il peso di 159 grammi lo rendono facile da utilizzare ed estremamente leggero in mano. Una caratteristica ormai difficile da trovare negli smartphone attuali. Il dispositivo è ergonomico e maneggevole. Nessun problema per il raggiungimento dei tasti fisici di volume e accensione.

Nella parte centrale, la back cover ospita la dual-camera posteriore e il sensore biometrico per il riconoscimento delle impronte digitali che si comporta egregiamente. Buono anche lo sblocco tramite riconoscimento del volto che sfrutta la fotocamera anteriore. Certo, il risultato cambia se c’è mancanza di luce ma in linea generale è soddisfacente. Entrambe le opzioni sono abbastanza veloci e precise.

Come è intuibile, non è uno smartphone dalle grandi pretese. Ecco allora che frontalmente troviamo un display IPS LCD da 5,7 pollici la cui risoluzione si ferma a HD (720 x 1440 pixel). Il rapporto di forma è di 18:9. Non è presente il notch e ad alcuni – come me – potrebbe far piacere questa mancanza. I bordi – soprattutto superiore e inferiore – non sono molto ridotti. Meizu avrebbe potuto gestire meglio la luminosità massima che ho trovato decisamente inferiore alla media. Ho avuto difficoltà di visualizzazione in giornate soleggiate. In generale, ha uno stile sobrio ma un tocco di personalità in più sarebbe stato apprezzato.

Meizu M8 è equipaggiato con il processore MediaTek Helio P22 affiancato da 4 Gigabyte di RAM e 64 Gigabyte di memoria interna espandibile fino a 128 Gigabyte tramite micro-SD. La parte grafica è affidata alla GPU PowerVR GE8320. Nel semplice utilizzo quotidiano, si comporta discretamente senza particolari problemi. Mentre, inizia a faticare di più e ad avere dei tentennamenti quando gli si chiede di svolgere più attività in contemporanea o quando si hanno delle applicazioni aperte in background.

Sotto la scocca, una batteria da 3100 mAh. Anche il discorso autonomia è altalenante. Con un utilizzo non particolarmente intenso e in una giornata non lavorativa, ho coperto una giornata arrivando a sera con il 16% di batteria a fronte di quasi 3 ore di schermo accesso. In altre situazioni, è riuscito purtroppo a fare anche meno di 2 ore.

Dal punto di vista della connettività, Meizu M8 presenta Wi-Fi Dual Band, supporto Dual-SIM, Bluetooth 5.0, A-GPS, GLONASS, jack audio da 3,5 millimetri e micro-USB. Non è presente l’NFC. Inoltre, bisogna sottolineare qualche problema con il sensore di prossimità che attiva lo schermo in chiamata. Buona la qualità audio. L’altoparlante posizionato su lato destro del bordo inferiore restituisce un suono forte e senza distorsioni.

Fotocamera: buona in diurna, sottotono in notturna

Come già anticipato, Meizu M8 integra una doppia fotocamera posteriore che si compone di un sensore principale da 12MP accoppiato a un secondo da 5MP entrambi con apertura f/2.2. È presente il flash LED. Negli scatti diurni e in condizioni ottimali di luminosità, la fotocamera è in grado di restituire degli scatti soddisfacenti. I colori sono nitidi e naturali. Non manca la possibilità di poter scattare le foto di modalità ritratto con fondo sfocato. Di contro, però, l’opzione non è disponibile per i selfie.

Di notte, invece, subentra troppo rumore rendendo i colori impastati e i soggetti sfocati. Purtroppo c’è un’assoluta perdita di dettaglio. Tra l’altro, non c’è nessuna modalità notte da poter sfruttare per migliorare la situazione e ho trovato la velocità di scatto un po’ lenta. Bisogna ammettere che il risultato è inferiore a quello dei diretti concorrenti.

Non cambia molto per quanto riguarda la fotocamera frontale da 5MP (f/1.9). Gli autoscatti sono buoni di giorno e perdono di qualità in notturna. In generale, Meizu M8 ha qualche problema con la gestione della luce artificiale. Purtroppo, frontalmente, manca il flash. L’applicazione fotocamera è anche un po’ scarna dal punto di vista software.

A bordo troviamo Android 8.1 con personalizzazione dell’interfaccia grafica FlyMe 7.1 che modifica l’esperienza stock del robottino verde. Le applicazioni sono tutte posizionate sulle schermate principali e non esiste nessun drawer. È possibile navigare utilizzando le gesture nascondendo così la barra di navigazione che occupa ulteriore spazio. Molto interessante la funzione SOS Emergency Help che ci permette di impostare il numero di un utente a cui inviare automaticamente la posizione tramite SMS se ci troviamo in pericolo semplicemente schiacciando per 5 volte il tasto di accensione.

Conclusioni: chi dovrebbe acquistarlo?

Meizu M8 non ha grandi pretese. L’azienda cinese ha deciso di posizionarlo a 219,99 euro, un prezzo elevato se si considerano i diretti concorrenti che riescono a fare anche un po’ meglio. Su questa fascia di prezzo deve vedersela con i dispositivi dei marchi cinesi come Huawei, Honor e Xiaomi che sono in grado di offrire un’esperienza utente più completa e che puntano tutto sul rapporto qualità/prezzo.

Se acquistato a cifre inferiori, può essere lo smartphone adatto per chi ricerca un dispositivo ergonomico e in grado di svolgere le attività quotidiane e basilari senza particolari problemi. Se, invece, desiderate un terminale che vi offra una buona qualità fotografica e maggiore autonomia, vi conviene rivolgervi altrove. Per esempio, Honor 10 Lite è acquistabile a 195 euro su Amazon o Xiaomi RedMi Note 6 Pro disponibile allo stesso prezzo su Geekmall.