Microsoft vuole i Lumia ma Nokia rifiuta un'altra volta

Microsoft voleva acquistare la divisione smartphone di Nokia ma l'accordo è sfumato.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Microsoft era in trattativa per l'acquisizione della divisione smartphone di Nokia, ma l'accordo è sfumato. La notizia è del Wall Street Journal, secondo cui ci sono poche possibilità che i colloqui riprendano. Secondo le fonti l'accordo verbale era quasi raggiunto, ma il prezzo troppo alto e le preoccupazioni per la perdita di quote di mercato di Nokia negli Stati Uniti hanno smorzato gli entusiasmi.

Non è chiaro quanto avesse chiesto Nokia, il suo valore di mercato al New York Stock Exhange è di 14 miliardi di dollari. Nokia e Microsoft collaborano dal 2011, quando Nokia ha deciso di affidare il suo futuro a Windows Phone in cambio di finanziamenti di miliardi di dollari per marketing e ingegneria. Finora l'alleanza non ha portato al successo sperato. Le quote di mercato di Windows Phone crescono e di recente c'è stato il sorpasso su BlackBerry, ma la concorrenza dei produttori Android resta inavvicinabile.

Niente stretta di mano per questa volta

Con l'acquisizione di Nokia (che molti ipotizzavano fin dal 2011) Microsoft avrebbe proseguito sulla strada dell'affermazione come produttore hardware, dopo la realizzazione "in casa" dei tablet Surface e avrebbe avuto piena facoltà decisionale.

Microsoft comunque non è l'unica interessata a mettere le mani su Nokia. Il Financial Times ieri aveva battuto la notizia, poi smentita, che Huawei stesse prendendo in considerazione l'ipotesi di acquistare Nokia. Il presidente delle divisione consumer business del colosso cinese aveva ipotizzato sinergie fra le due aziende.

Huawei però non è entusiasta di Windows Phone perché "è debole e richiede anche un costo di licenza: non va bene, Android è gratuito". Una riflessione che probabilmente condividono altri, visto che a produrre dispositivi con Windows Phone sono solo Nokia, HTC, Samsung, ZTE e Huawei.

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A questo punto si riapre il dibattito sulla validità della decisione presa da Nokia nel 2011 e sulle sue prospettive se fosse salita sul carro di Android. Certo sarebbe stata una delle tante aziende alleate di Google e magari avrebbe beneficiato di minori privilegi rispetto a quelli che gli ha accordato Microsoft. Forse però i suoi terminali, di ottima qualità, avrebbero maggiore successo.

Cambiare rotta a questo punto sarebbe molto rischioso, per questo l'acquisizione di Microsoft continua a sembrare la scelta più scontata. Forse non è detta l'ultima parola, del resto dell'acquisizione Microsoft Nokia si parla da tempo.