Motorola ha denunciato Microsoft per l'infrazione di 16 brevetti riguardanti tecnologie usate impropriamente (a quanto pare) dal colosso di Redmond nei software per PC, server, mobile e Xbox. Questa causa segue a stretto giro due denunce che Microsoft ha intentato contro Motorola: la prima sui dispositivi Android (Microsoft denuncia Motorola per colpa di Android), la seconda per quanto riguarda il costo di licenza di alcune proprietà intellettuali (Motorola vuole spennare Microsoft con i brevetti).
La nuova causa, depositata da Motorola Mobiliy presso la corte del distretto sud della Florida e in quello ovest del Winscosin, fa riferimento a numerose tecnologie che includono la codifica video digitale, Windows Marketplace, Bing maps, il meccanismo di gestione email di Exchange, Messenger e Outlook e il software di instant messaging Windows Live. Tra i brevetti in ballo ci sono anche quelli che rientrano nell'ultima denuncia intentata da Microsoft relativa al Wi-Fi e alla codifica H.264 su Xbox.
"Motorola Mobility richiede che Microsoft cessi l'uso delle tecnologie brevettate e offra un risarcimento per l'infrazione commessa in passato. Abbiamo investito miliardi di dollari in ricerca e sviluppo per creare un vasto agglomerato di proprietà intellettuali e continueremo a fare ciò che è necessario per proteggerlo", ha dichiarato Motorola. L'azienda ha anche definito "infelice" la scelta di Microsoft di farle causa perché "ha scelto la via del contenzioso anziché quella delle trattative per arrivare a un accordo di licenza completo".