"I giorni degli smartphone da 600 e 700 dollari sono contati", ha dichiarato Rick Osterloh, presidente di Motorola, intervistato da Re/code. "Le persone stanno realizzando che non hanno bisogno di pagare così tanti soldi".
Si tratta di affermazioni che si sentono di tanto in tanto, e che fanno un po' storcere il naso di fronte all'ottimo debutto dei nuovi iPhone, o andando a ritroso alla presentazione dei nuovi Galaxy S5. La verità però è che non si tratta di dichiarazioni errate, tutt'altro. Il presidente di Motorola ha ragione, ma c'è un "ma".
Anzitutto bisogna dire che Motorola tira acqua al suo mulino: l'azienda ha presentato il Moto X 2014 a 499 euro, quindi ha tutto l'interesse a "sparare" contro i telefoni più costosi. Allo stesso tempo però è sempre più chiaro che spendere tanti soldi per uno smartphone è fuori luogo, visto il mercato pieno di prodotti di qualità - Nexus 5, OnePlus One, Xperia Z2, etc - che magari possono anche avere prezzi di listino elevati inizialmente, ma raggiungono un posizionamento più favorevole in tempi abbastanza brevi.
Ciò che però bisogna dire è che la maggior parte di coloro che acquista un telefono da 600 o 700 dollari, se non di più, non li sborsa sull'unghia di botto. Sono moltissimi coloro che cambiano il telefono solo in concomitanza della fine del contratto con un operatore, siglandone uno nuovo - con un piccolo acconto o anche a zero, a seconda del piano. I soldi del telefono sono quindi "spalmati" lungo la durata del contratto.
Chi invece, temerario (o incosciente, fate vobis), non esita a spendere un stipendio per l'ultimo ritrovato tecnologico, sappia che c'è del vero nelle parole del presidente di Motorola. È possibile risparmiare e avere un prodotto di qualità, e il trend che vediamo nell'ultimo periodo punta in questa direzione. Se poi volete spendere moltissimi soldi per essere i primi ad avere un prodotto, allora è una scelta personale. Ognuno fa ciò che vuole con i propri denari.